Affinché Jannik vada a Torino da titolare (ossia tra i primi 8) devono verificarsi tre condizioni cumulative:
1) che l’australiano dal polsino tricolore, sì proprio quello dal nome che vale un papero, lo risarcisca con gli interessi dello sgarbo di Toronto e domani butti fuori Hurkakcz (lasciando così invariato a 120 punti il suo vantaggio su Jan);
2) che la settimana successiva Jannik vinca, senza se e senza ma, il torneo di Stoccolma (se arrivasse anche solo in finale dovrebbe poi sperare che Hubi non faccia nessun punto, il che è improbabile);
3) che Hurkacz (premesso che Sinner sia il vincitore del torneo) non sia lui l’altro finalista, e qui la miglior sicurezza sarebbe che capitasse dal lato di Sinner, che così non dovrebbe delegare ad altri il compito di eliminarlo prima della finale (i precedenti dei sorteggi di Jannik certo non fanno ben sperare nella buona stella dell’altoatesino)