Matteo Berrettini : “Oggi lui è stato più giocatore di me: nel tie-break ho fatto qualche errore di troppo, in quei punti mi è mancata un po’ d’esperienza. So che ho margine e so di essere uno dei migliori al mondo ma so anche che c’è da lavorare tanto… altrimenti quando mi alzo la mattina se no che faccio? (sorride). Quel doppio rimbalzo non riscontrato un po’ mi ha distratto: al giudice di sedia ho solo detto di farci caso la prossima volta, ma in modo tranquillo. Credo che la tecnologia, se aiuta arbitro e giocatori, sia una cosa positiva. Ribadisco però che non ho perso solo per quel punto. Alla fine il secondo set è finito 62: se perdi un match non è colpa di un solo episodio. Nella seconda frazione io ho servito peggio, lui ha preso fiducia e ha iniziato a giocare lungo: nel primo set avevo giocato meglio io. Ci tenevo parecchio a vincere ma già da qualche giorno non sono al cento per cento. Ho avuto due chance nel secondo set di rientrare nel match. Gli spettatori? Cento per cento con il pubblico e niente ‘bolle’: preferisco anche il pubblico contro piuttosto che il silenzio. Il tifo mi ha aiutato: mi piace tantissimo giocare per la gente, mi spiace solo di non poterlo fare domani perché ho perso. Al Roland Garros ho la consapevolezza che posso giocare un bel torneo e arrivare in fondo”.
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Dal Foro Italico: Matteo Berrettini “Oggi lui è stato più giocatore di me”
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