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Da Courmayeur: Paolini-Samsonova da record: tennis a 3.466 metri! Prima vittoria WTA per Lucrezia Stefanini

Grazie alla funivia Skyway, Jasmine Paolini e Liudmila Samsonova battono il record di Roger Federer: hanno giocato un mini match a Punta Helbronner, punto più alto raggiungibile del maestoso Monte Bianco. Un’esperienza indimenticabile, tra freddo polare e aria rarefatta.

“Ciao Roger!”. Jasmine Paolini e Liudmila Samsonova devono ancora fare l’esordio al Courmayeur Ladies Open – Cassina Trophy (235.238$, Mapei indoor), ma per loro comunque vada – resterà una settimana indimenticabile, in cui hanno vissuto una delle esperienze più belle della vita. Rivolgendosi a telecamere e macchine fotografiche che le hanno accompagnate fino a Punta Helbronner, hanno salutato Roger Federer perché… gli hanno rubato almeno uno dei tanti record! Potranno raccontare di aver effettuato il palleggio più alto nella storia del tennis, a 3.466 metri. La sensazionale quota dove la toscana e la russa si sono sfidate a suon di tocchi e smorzate a suggellare una mattinata fantastica, resa possibile da Skyway, la funivia che da Courmayeur porta nel punto più alto raggiungibile, di fronte alla maestosa vetta del Monte Bianco.

Sin dal raduno, a valle, c’era aria di grande festa. Una volta salite in funivia, le giocatrici (accompagnate dai rispettivi staff) hanno riempito di domande gli addetti, chiedendo informazioni e curiosità sulle montagne che le circondavano. Una volta arrivate a metà strada (c’è una destinazione intermedia), hanno tardato la salita verso Punta Helbronner per scattare il maggior numero di fotografie possibili. La Paolini era entusiasta, ma la Samsonova, di più, sembrava davvero… al settimo cielo! Una volta arrivate ai fatidici 3.466 metri (12 in più rispetto a Federer-Vonn del 2014), le due sono rimaste a bocca aperta. Nonostante fosse abbondantemente coperta, la Samsonova ha sofferto il freddo più della sua amica-rivale, mentre la Paolini ha patito in misura maggiore la rarefazione dell’aria, elevatissima a quelle quote, al punto da scherzare quando c’era da salire una scala. In effetti risiede a Lucca, sul livello del mare…

Anche i turisti presenti hanno seguito con curiosità l’evento, arbitrato dal giudice di sedia WTA Andrea Mangione. Il “match” non ha avuto una vincitrice, ma le due si sono impegnate come se fosse una partita vera, cercando di vincere più punti possibili e di mettere in difficoltà l’avversaria. Jasmine e Liudmila sarebbero rimaste ben volentieri, ma per ragioni di salute e sicurezza la permanenza doveva essere piuttosto breve, vista la notevole rarefazione dell’aria.

L’evento è stato uno straordinario successo organizzativo, vista anche la presenza delle telecamere di RAI e Sky Sport, che hanno documentato il tutto e daranno grande visibilità al torneo e a Courmayeur Mont Blanc, senza contare i filmati che saranno realizzati dalla WTA e che faranno il giro del mondo.

Grande soddisfazione per il sindaco Roberto Rota, entusiasta dell’iniziativa: ?Un record l’abbiamo battuto già il primo giorno del torneo. La giornata veramente bella ha esaltato il contesto col cielo celeste e il bianco dei ghiacciai. Sono felice che il torneo sia cominciato col tempo bello e condizioni splendide che esaltano la nostra Courmayeur ? ha detto – spero che anche le atlete e gli accompagnatori, insieme agli appassionati e ai visitatori possano gustarsi questo momento stupendo della stagione, coi colori classici dell’autunno, le foglie che cadono e quindi arricchiscono la scena di tanti colori diversi, dal rosso, al verde al marrone, esaltando la Val Ferret e la Val Vény”.

In mezzo a questo tripudio di colori, Jasmine Paolini e Liudmila Samsonova hanno vissuto una delle esperienze più emozionanti della vita.

PRIMA VITTORIA WTA PER LUCREZIA STEFANINI
Circa 2.000 metri più in basso, è scattato il tabellone principale del torneo. Una gioia e una delusione per il tennis azzurro: la gioia arriva da Lucrezia Stefanini, che alla quarta presenza in un main draw WTA ha raccolto la prima vittoria. Lo ha fatto nel migliore dei modi, vincendo una dura battaglia contro l’esperta Mandy Minella. È finita 6-3 3-6 7-5, con la toscana brava a recuperare un break di svantaggio nel terzo set. Col suo tennis quadrumane (tira sia dritto che rovescio a due mani), la Stefanini è in grado di trovare angoli molto acuti, tessendo trame di gioco a cui le avversarie non sono abituate. 23 anni compiuti una settimana fa, Lucrezia ha vissuto una stagione di ottima qualità, in cui ha scalato oltre 200 posizioni ed è entrata tra le top-200 WTA. Il suo tennis così inusuale (qualcuno l’ha paragonata a Marion Bartoli) le darà certamente una mano a salire ancora. La sua vittoria garantisce la presenza di un’italiana nei quarti, poiché al secondo turno se la vedrà con la vincente del derby Paolini-Di Giuseppe. Meno fortunata l’esperienza di Lucia Bronzetti: anche lei ha vissuto un’ottima stagione, ma il suo tennis è più adatto alla terra battuta. Per quanto la resina Mapei di Courmayeur sia di media velocità, ha dato una mano a Kateryna Kozlova, vincitrice col punteggio di 6-1 6-3. La Bronzetti gioca con grinta e abnegazione, il suo tennis ricorda vagamente quello di Caroline Wozniacki, ma oggi la Kozlova aveva più soluzioni. Eppure la romagnola era salita 2-0 nel secondo set, poi qualche episodio sfortunato l’ha un po’ disunita e non è più riuscita a fare match pari. Nel primo match di giornata, convincente esordio di Dayana Yastremska, che ha lasciato appena 4 game a Vitalia Diatchenko. La giovane ucraina è n.76 WTA, ma soltanto un anno fa era a ridosso delle prime 20. Ha preso il posto di Ons Jabeur in tabellone e potrebbe essere una delle protagoniste del torneo.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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