Pronostici rispettati nel martedì sera del Courmayeur Ladies Open – Cassina Trophy. Il derby italiano è andato piuttosto agevolmente a Jasmine Paolini, brava a non spendere troppe energie contro Martina Di Giuseppe, proveniente dalle qualificazioni.
Per lunghi tratti, la palla ficcante della Paolini ha messo in crisi la fase difensiva della Di Giuseppe. Per quanto possibile, la romana ha provato a essere aggressiva e in parte c’è riuscita, soprattutto nel primo set. Nel secondo, non ha più saputo sostenere il ritmo imposto dalla Paolini, la cui rinnovata fiducia nei propri mezzi si evince da tanti piccoli particolari. “All’inizio ero un po’ nervosa, ma poi mi sono sciolta e ho giocato un’ottima partita – ha detto la Paolini dopo il 6-4 6-1 finale – obiettivi futuri? Il primo traguardo è entrare il prima possibile tra le top-50 WTA, non sono molto distanti ma non è un obiettivo semplice. Poi si vedrà”. Ci sarà ancora Italia al secondo turno per Jasmine, attesa da Lucrezia Stefanini in un derby tutto toscano. Il tabellone è interessante: Jasmine si trova nella zona lasciata sguarnita dal forfait di Ons Jabeur. È presto per fare previsioni, ma questa Paolini può certamente dire la sua. È invece terminata la corsa di Martina Trevisan: l’azzurra sperava che il problema alla gamba sinistra di Anna Kalinskaya, che l’aveva costretta al ritiro a Mosca, potesse perdurare. “Mi sono presa qualche giorno di pausa, il dolore è passato e sono lieta di essere riuscita a giocare senza provare fastidio” ha detto la russa dopo il 6-2 6-4 che la proietta negli ottavi. La Trevisan era scattata bene dai blocchi (2-0), ma sei game di fila persi l’hanno costretta a giocare ad handicap. Nel secondo set, un break al quinto game è bastato alla moscovita per archiviare la pratica. “Spero che il grande torneo giocato a Indian Wells possa rappresentare un punto di svolta per la mia carriera” ha concluso la Kalinskaya, attesa negli ottavi da Alison Riske.