Al Thindown Challenger Biella 6 la finale metterà di fronte sabato mattina alle 11,30 Thanasi Kokkinakis ed Enzo Couacaud. Non annoverato tra le teste di serie, ma indiscusso favorito della vigilia, l’ex numero 69 del ranking (posizione raggiunta nel giugno del 2015) ha impiegato due ore e 15 minuti per avere la meglio su Zhizhen Zhang. Nel primo set non c’è stata partita, con Kokkinakis troppo superiore al servizio e nei colpi a rimbalzo. Calata un po’ la percentuale nel secondo set, il ventiquattrenne di Shanghai ha avuto la bravura di rientrare. E pensare che Zhizhen avrebbe potuto giocare a pallone: il padre è stato infatti un famoso difensore dello Shanghai ShenHua, ma quando era giovane era troppo piccolo e il genitore pensò che non potesse diventare un calciatore (ora è 194 cm). Dopo aver trascorso alcuni anni in Australia, ha scelto di allenarsi a Cannes, mentre a Biella è arrivato con il coach croato Luka Kutanjac.
Quello di Biella è solo il suo quinto torneo. Infatti dopo aver perso all’esordio nel Challenger di Istanbul per mano di Bagnis e al secondo turno di qualificazione per gli Australian Open, si è fermato per quasi tre mesi, ritornando in campo in occasione del Thindown Challenger di due settimane fa, quando venne stoppato negli ottavi da Alexandre Muller. Si è quindi spostato a Zagabria, per essere eliminato ancora al secondo turno di qualificazione dall’indiano Ramanathan.
Nel terzo set Zhang ha provato ancora a contrastare il gioco del ventiseienne di Adelaide, che però è tornato a spingere sull’acceleratore, chiudendo la contesa. Kokkinakis ha iniziato la stagione nel suo paese: grazie a una wild card è approdato al secondo turno agli Australian Open, dove ha sconfitto Soonwoo Kwon (che poche settimane dopo avrebbe vinto il Challenger Biella 2 contro Lorenzo Musetti), salvo cedere al numero 6 del mondo Stefanos Tsitsipas, costringendolo a lottare per cinque set. Quindi si è spostato in Florida per partecipare al Masters 1000 di Miami (partendo dalle qualificazioni ha vinto tre match, eliminato da Marton Fucsovics); quindi l’aussie si è trasferito in Europa, disputando quattro tornei sulla terra. In Croazia è uscito per due volte nei quarti (ko con Zuk e Halys), quindi nel Challenger capitolino ha fatto secondo turno (eliminato da Gaston) e poi nuovamente i quarti, stoppato da Alessandro Giannessi. «A Roma ho avuto match point e la semifinale era ad un passo – prosegue -. In questa settimana ho alzato la qualità del mio gioco e sono contento di essere nuovamente in finale». Nell’unico precedente disputato due anni fa in California, sul veloce di Tiburon, si era imposto Kokkinakis per 7-5, 6-1.
Couacaud ha invece lottato per due ore e 36 minuti per piegare il ventunenne argentino Tomas Martin Etcheverry. Il ventiseienne nato nell’isola di Mauritius ha la capacità di uscire alla grande dai blocchi di partenza: così come nel turno precedente aveva rifilato un perentorio 6-1 all’americano Fratangelo, in semifinale allo stesso modo si è ripetuto contro il giovane argentino, «intortato» dalle continue variazioni del rivale. «E’ stato un incontro ‘strano’ – dice il francese -. Ho avuto la chance per chiuderlo nel secondo, poi è stato difficile riuscire a tornare in partita nel terzo, ma sono contento della vittoria. Parto forte e poi un po’ mi spengo: dovrò parlarne col mio coach. Probabilmente ho iniziato a giocare un pizzico più corto, più ‘soft’ e dovrò sistemare alcune cose in vista della finale».
Il transalpino era reduce da cinque eliminazioni al primo turno. L’inizio di stagione era invece stato più proficuo, con i quarti raccolti a Quimper 1 (ko con Seb Korda) e soprattutto il successo nel Challenger 80 di Gran Canaria 1, dove aveva messo sotto nell’ordine Taberner, Robredo, Trungelliti, Milojevic e all’epilogo Steven Diez con un doppio 7-6. «Sono alla mia seconda finale stagionale: spero che il risultato possa essere lo stesso».
In semifinale erano rappresentati ben quattro continenti; l’Asia (con Zhang), l’Europa (grazie al transalpino Coucaud), l’Australia (Kokkinakis) e l’America, con l’argentino Etcheverry.
In doppio è arrivato il successo raccolto DALlo statunitense Evan King e dal tedesco Julian Lenz a segno per 3-6, 6-3, 11-9 sul polacco Karol Drzewiecki e lo spagnolo Sergio Martos Gornes.
RISULTATI SEMIFINALI SINGOLARE
[3] E. Couacaud (FRA) b. [8] b. [Q] T. Etcheverry (ARG) 6-1, 5-7, 6-4
T. Kokkinakis (AUS) b. [4] vs [2] Z. Zhang (CHN) 6-2, 4-6, 6-3
RISULTATO FINALE TABELLONE DI DOPPIO
[1] E. King (USA) / J. Lenz (GER) B. [2] K. Drzewiecki (POL) / S. Martos Gornes (ESP) 3-6, 6-3, 11-9