Holger Rune (classe ’03) è il settimo re di Biella. Al diciottenne danese sono occorse tre ore per avere ragione dell’istrionico argentino Marco Trungelliti, superato al termine di una vera e propria maratona con il punteggio di 6-3, 5-7, 7-6 (5). Si è concluso così il più lungo periodo tennistico mai vissuto in città, iniziato a febbraio con le vittorie di Iliya Marchenko e Soonwoo Kwon, proseguito a marzo con Andreas Seppi e Daniel Masur (appuntamenti indoor) e proseguito a maggio, sulla terra di via Liguria, dove sono arrivati i successi griffati da Juan Pablo Varillas, Thanasi Kokkinakis fino all’odierno Rune, che ha siglato il trentesimo torneo internazionale organizzato da Cosimo Napolitano (il primo nel 1994). Il danese è un vero e proprio predestinato e in città ha spesso fatto vedere qualità rare in un diciottenne.
All’evento conclusivo sono intervenute diverse autorità. «Siamo arrivati in fondo ad un periodo che ci ha regalato tante soddisfazioni – dice il vicesindaco di Biella Giacomo Moscarola -. Organizzare sette eventi è un grande orgoglio e il merito va riconosciuto a Cosimo Napolitano e al suo staff. Nei giorni scorsi ho visto diverse partite del Roland Garros, ma il livello espresso in questa finale non ha nulla da invidiare allo Slam parigino. I due finalisti hanno lottato per tre ore e adesso che siamo arrivati in fondo posso dire che tutti noi dell’amministrazione comunale siamo fieri di quello che è stato fatto. Non solo per il livello sportivo, ma soprattutto per aver traghettato il nome di Biella in tutto il mondo. Solo l’iscrizione di Murray aveva permesso alla città di fare il giro del pianeta. Quindi posso ribadire che l’amministrazione comunale sarà sempre al fianco di organizzatori così capaci, con l’auspicio che per il futuro anche importanti aziende del territorio capiscano qual è l’impegno messo in campo per questi eventi e possano supportarli».
Per la Fit era presente il consigliere regionale Claudio Pivotto: «La Fit è vicina a Napolitano e a questi eventi, organizzati in un circolo sempre più bello e attraente». Domenica era anche la Giornata Nazionale dello Sport organizzata in tutta Italia dal Coni. A Biella era presente la delegata provinciale Anna Zumaglini. «I complimenti vanno in egual modo divise tra tutti. Viva lo sport» ha detto al termine della finale.
Il saluto più atteso era ovviamente quello del maestro biellese. «Dopo questa bellissima finale, che ha chiuso un periodo lungo sette tornei, voglio ringraziare tutto lo staff, che ha fatto grandissime cose – dice il direttore Cosimo Napolitano -. Di Rune sentiremo ancora parlare, farà una grande carriera. Io però apprezzo molto anche Trungelliti: un grande uomo di sport, leale e posso solo fargli i complimenti. C’è sempre voglia di fare e vedremo cosa ci riserverà il futuro».
Un ruolo fondamentale per la realizzazione dei Challenger è stato svolto dalla Regione Piemonte. «E’ stata un’occasione importante per il territorio biellese – dice il consigliere regionale Michele Mosca -. La città ha visto passare tanti protagonisti del tennis mondiale e ora si accredita come una delle principali sedi per svolgere questa attività internazionale. Sono soddisfatto di questi risultati e auspico che si tratti di un viatico affinchè si possano instaurare altre collaborazioni in vista delle Atp Finals di Torino. La vita sta tornando alla normalità, guardiamo con entusiasmo al futuro e ringrazio per il lavoro svolto tutti quanti si sono prodigati»
RISULTATI MAIN DRAW: FINALE
[SE] H. Rune (DEN) b. M. Trungelliti (ARG) 6-3, 5-7, 7-6 (5)
RISULTATI TABELLONE DOPPIO: FINALE
T. Etcheverry (ARG) / R. Olivo (ARG) b. [2] L. Martinez (VEN) / D. Vega Hernandez (ESP) 3-6, 6-3, 10-8