Lorenzo Sonego sconfigge in tre set Taylor Fritz e vola in finale all’ATP 250 di Cagliari, dove aspetta il vincente di Basilashvili vs. Djere. 6-4 5-7 6-1 lo score a favore dell’azzurro, bravissimo (come sempre) a lottare con coraggio, intensità e qualità, superando l’americano nei momenti decisivi di un match molto duro sul piano fisico e mentale. Non era facile sprintare con così tanta forza e lucidità all’avvio del terzo set dopo la rimonta subita nel secondo parziale. Qua è stato bravo Lorenzo, ha resettato tutto ed è ripartito più forte di prima, più convinto di prima, ritrovando lunghezza di palla ed una posizione più avanzata, sbagliando poco e ricavando tanto. Sonego arriva così in finale in torneo ATP anche su terra battuta, dopo quelle su erba e cemento, condividendo così un piccolo grande record per il tennis italiano con Andreas Seppi.
“Lui è salito tanto nel secondo, io sono sceso. All’inizio del terzo sono riuscito a rimettere i piedi dentro al campo e comandare gli scambi, sono salito di nuovo d’intensità e ho giocato un terzo set quasi perfetto”. Queste le parole a caldo di Lorenzo dopo il match point ai microfoni di Supertennis, analisi perfetta della partita concentrata in poche parole. La lucidità è davvero una qualità pazzesca del piemontese, una forza mentale e prontezza che gli permette di sentire il momento e scegliere sempre la giocata giusta per mettere in difficoltà l’avversario, portarsi in una posizione di vantaggio o difendersi in modo costruttivo per ribaltare appena possibile l’inerzia dello scambio. Te lo puoi permettere se sei sereno, convinto dei tuoi mezzi e pronto a lottare su ogni palla. Te lo puoi permettere se hai la capacità straordinaria di cancellare i momenti negativi e tirare di nuovo come se l’errore appena commesso non ci fosse stato. Te lo puoi permettere se sei un grande atleta, perché quel tipo di gioco in grande spinta ed energia richiede tantissimo; ancor più se vinci di lotta, di “garra”, sprintando e rincorrendo, venendo avanti con coraggio e intensità.
Sonego racchiude queste e molte altre qualità notevolissime, spesso sottovalutate. I risultati parlano lui. Applausi convinti, ieri come oggi, ad un ragazzo che si merita ogni ogni punto, ogni vittoria. Sonego è un esempio di tennista, atleta e persona. Umile ma ambizioso.
Inutile commentare i tanti passaggi di un match assai lottato, anche all’avvio del terzo set, quando “Sonny” ha messo la freccia ed è scappato via. Oggi ha condotto il match spingendo tanto, rispondendo spesso lungo e preciso (maluccio Fritz al servizio, incluso un crollo totale nel terzo set), martellando l’americano sui cambi di direzione, dove è andato più volte in difficoltà. Ma c’è stato tanto da soffrire, perché Taylor è un giocatore con qualche limite ma lotta, non crolla. Come non è crollato l’azzurro dopo il brutto finale del secondo set. Avanti 6-4 3-0 con doppio break, la partita pareva “in ghiaccio”. Lì ha avuto un calo, fisico e mentale. Ha iniziato servendo male, ha perso sicurezza col rovescio, pagando totalmente il forcing di Fritz su quella diagonale. Si è fatto superare e qua ha per la prima volta perso campo. Per ritrovarlo ha accelerato troppo i tempi, cercato rischi eccessivi (con smorzate non perfette e discese a rete troppo garibaldine), e ha ceduto il set. Un macigno iniziare il terzo così. Non per Lorenzo, che ha premuto il tasto “canc” nella sua testa e via, si è rimesso a spingere con intensità e precisione, piedi più dentro al campo e via. Un martellamento che ha messo a nudo la stanchezza accumulata dall’americano dopo oltre 2 ore di lotta.
Bravo Sonego a giocare il miglior tennis in quella fase, servizi precisi e pochissimi errori. Via veloce e sicuro verso un successo meritatissimo che gli apre le porte della sua prima finale su terra battuta. Del resto, quando hai quella testa, quella intensità, quella fiducia e convinzione dei tuoi mezzi, non c’è erba, terra o sintetico… c’è SOLO Lorenzo Sonego, a martellare, a spingere. A Vincere. Applausi, tanti complimenti e testa a domani. Per una finale in Italia da giocare al meglio.
Marco Mazzoni
Ecco la cronaca della partita
La prima semifinale del Sardegna Open inizia alle 12.08, senza il forte vento di ieri. Fritz serve e subito corre avanti ma… Sonego lo ricaccia dietro con un lob. Il punto lo vince il californiano, ma deve correre e lottare. Lorenzo, come sempre, è pronto alla pugna, su ogni palla. L’azzurro strappa il primo 15 del match con una bordata di diritto dopo aver chiuso il rivale nell’angolo. La palla corre veloce, entrambi spingono tanto da destra. Con il terzo punto di fila (grande accelerazione col diritto) Sonego si porta 30-40, immediata palla break per scappare via. Comanda fin dalla risposta il piemontese, ma un suo diritto muore in rete. Il dodicesimo punto del game è la seconda palla break per Lorenzo. Servizio, diritto e poi smash sicuro, ottimo Fritz nel cancellare la chance all’azzurro. Che lotta… Taylor vince il primo game salvando due palle break, quasi 10 minuti di tennis intenso. Sonego serve. Molto aggressivo l’americano, scappa avanti ma il passante di rovescio di Lorenzo è preciso. Pressa Fritz, molto lungo col diritto, Lorenzo sbaglia un paio di palle e si ritrova sotto 15-40, due palle break per Taylor. Sotto pressione Sonego non trema MAI, di forza annulla le chance, potenza e precisione senza lasciare spazio al rivale. 1 pari. Fritz forza i tempi di gioco per imporre il proprio tennis, ma forza anche i colpi… e sbaglia. 15-40, altre due palle break per Lorenzo. Spreca la seconda l’azzurro, era riuscito a ribaltare lo scambio a suo favore, ma sbaglia nettamente un taglio di rovescio. Una bellissima accelerazione inside in col diritto di Sonego, improvvisa e imprendibile, lo porta ancora a palla break. Niente, ancora una palla troppo corta col rovescio è aggredita dall’americano, che chiude di potenza. 2-1 Fritz, 21 minuti per 3 games. Più snello il quarto game, Lorenzo comanda e trova anche un bellissimo ricamo sul secondo punto, dove chiama a rete Taylor e lo passa con un lob delizioso. 2 pari. Quinto game, continua la lotta ma arriva la prima scossa del match. Da 30-0, l’azzurro spinge, porta il game ai vantaggi e si procura un’altra palla break. Finalmente il BREAK arriva: ricaccia indietro Fritz con un bel diritto difensivo, carico e profondo, guadagna campo e chiude in avanzamento. 3-2 e servizio Sonego. Sulla scia del momento positivo, il piemontese sprizza energia da tutti i pori, si “mangia” il campo con colpi profondi, salta sulla palla e spinge a tutta, con alti decibel a sottolineare lo sforzo. Consolida il vantaggio, 4-2. Taylor vince il primo game “facile” al servizio, resta in scia 3-4. Con due risposte eccellenti Fritz strappa uno 0-30, che diventa poi 0-40 con un errore banale di Lorenzo. Tre palle break consecutive per l’americano… Il contro break arriva sul 15-40, la risposta di Fritz muore negli ultimi centimetri del campo. Sonego ha pagato il calo al servizio nel game, nessuna prima in campo. 4 pari. Reazione immediata dell’azzurro, entra a tutta in risposta (non bene al servizio Fritz), guadagna campo e spinge. Vola 0-40, tre palle pesantissime per tornare avanti. Se la gioca male l’americano, molto nervoso sparacchia con troppa fretta un diritto in rete. BREAK Sonego, 5-4 serve per chiudere il set. Trova la prima l’azzurro, ma c’è lotta. Sul 30 pari arriva uno scambio bellissimo, lotta con corse e rincorse, lo vince Lorenzo che strappa il primo set Point. Muore in rete il rovescio di Taylor, 6-4 Sonego! Un set lungo, sofferto, lottato palla su palla. Bravo il piemontese a strappare il servizio a sul 4 pari subito dopo averlo perso, conferma delle sue doti di fighter irriducibile.
Secondo set, Fritz al servizio… ma serve male. Sonego mette pressione, si porta 15-30. Taylor lascia correre il braccio trovando alcuni diritti poderosi e anche un passante che respinge l’assalto garibaldino di Lorenzo, prontissimo ad attaccare alla prima apertura di campo. L’americano si innervosisce per un cambio di chiamata (la palla di Sonego, chiamata lunga, era buona), spinge troppo e sbaglia. Palla break per Lorenzo. Attacca Fritz ma Sonego tira un passante consistente e corre, sprinta avanti e tocca con classe sulla volée non definitiva del rivale. BREAK Sonego, 1-0 e servizio (secondo break di fila). Il californiano cerca una reazione di rabbia, come una furia si avventa sulla palla e strappa due punti, 0-30. Non si scompone l’azzurro, rallenta il tempo del game sfruttando tutti i secondi tra un punto e l’altro, serve preciso e tiene sulla diagonale di rovescio. Con 4 punti di fila, consolida il vantaggio, 2-0 avanti e continua a spingere e lottare, su ogni palla, su ogni accelerazione del rivale, portandolo a sbagliare (anche per la frustrazione di non fare MAI punti facili). Sul 30-40 Lorenzo ha palla del doppio break… e arriva! Largo un diritto di Taylor, 3-0 “pesante” per l’azzurro, che fa il pugno al suo coach “Gipo”. Fritz è spalle al muro. Rischia tutto in risposta, non ha niente più da perdere, e anche grazie ad un calo di tensione di Sonego vola facilmente 0-40, con tre palle per recuperare un break. Si è alzato il vento, spinge l’americano e l’azzurro spara lungo. Break Fritz, 1-3 e poi 2-3, torna in vita nel match ma ancora un break indietro. Sesto gioco, Sonego stenta a tornare mentalmente nel match, cerca una smorzata errata, sbaglia di poco un diritto di scambio e non può niente su di una riga colpita dal rivale. Crolla 15-40, due chance per Taylor di impattare il set. Con un doppio fallo consegna un break sanguinoso all’americano. 3 pari e quindi 4-3 Fritz, che mette a segno un filotto di 4 giochi, per la prima volta in vantaggio nel set. Serve una reazione di Lorenzo per tornare in partita ed invertire l’inerzia. Si mette con pazienza a spingere col diritto, con meno rischi ma non sbagliando niente, e ritrova la prima di servizio, fondamentale. A 15 Lorenzo si porta 4 pari. Nono game, la battaglia continua. Sonego spinge in risposta sulla seconda, 30 pari. Si butta avanti l’americano, ma il passante di rovescio lungo linea è preciso… La volée è larga. Palla break per Sonego! Si salva Taylor con una prima precisa e poi martellando sul rovescio l’azzurro. 5-4 Fritz. Tante pressione sulle spalle del piemontese mai lui… vince il game a zero, che testa Lorenzo! Anche Fritz ora corre, 4 punti di fila e via 6-5 avanti. Il cronometro si avvicina alle due ore di gioco, siamo alla stretta finale del secondo parziale. Forse per la stanchezza, ora gli scambi sono più brevi. Bravissimo Sonego a disegnare il campo col diritto inside out e toccare per la smorzata. Da 40-15 due errori in spinta lo portano ai vantaggi. Fritz a due punti dal set… Che rischio! Cerca la palla corta “Sonny”, giocata benissimo; ma il secondo tentativo è castigato dal recupero dell’avversario. Si prende un rischio eccessivo l’azzurro, venendo avanti con un diritto non così profondo. È set Point Fritz! Si scambia sulla diagonale di rovescio, forza l’americano, è costretto a tagliare Lorenzo, ma la sua palla non supera la rete. SET Fritz, 7-5. Si va al terzo. Bravo l’americano a servire meglio all’avanzare del set e rimontare da una situazione molto complicata, assai vicino alla sconfitta.
Terzo set, l’americano parte alla battuta. Grande intensità di Sonego, anche col rovescio. Si procura ben 3 palle break (non consecutive), strappa il servizio alla terza con una smorzata molto ben giocata. BREAK Sonego, 1-0 e servizio. Immediata reazione dell’americano, che sfrutta anche un paio di indecisioni di Lorenzo (inclusa una smorzata mal giocata). 15-40 e doppia chance del contro break. Con grinta (e poco aiuto dalla prima di servizio) strappa quattro punti in fila, 2-0 Sonego. È un buon momento per Lorenzo, il diritto è molto profondo (anche in risposta) e Fritz sembra accusare un passaggio a vuoto fisico, più lento con i piedi a cercare la palla. 0-30 e 0-40, tre palle per scappare via col doppio break. Trasforma la seconda, grazie ad un diritto imprendibile inside out dopo una deviazione del nastro che “aggiusta” la palla all’azzurro. Urla Lorenzo nel silenzio del centrale di Cagliari, 3-0 con doppio break, un allungo deciso verso il traguardo. Come nel secondo set, sotto 0-3 arriva la reazione dell’americano, che non ci sta a perdere. Si procura una palla break sul 30-40 per tornare in vita nel set, ma finalmente l’azzurro trova una prima potente, e si salva. Respinto l’assalto, il piemontese salta su ogni diritto, carica e spara, buttando lontano dalla riga di fondo il rivale. Con una prima “in pancia” (terza prima palla di fila), Lorenzo si porta 4-0, davvero vicino alla finale. Taylor ha speso molto nel game precedente, sembra “out-of-energy”, lascia partire il braccio ma è lento coi piedi. Cerca un disperato serve and volley sotto 15-30, ma “Sonny” c’è, tira una risposta nei piedi ingestibile. 15-40, due palle del 5-0 ! Comanda Lorenzo, trova l’angolino con un diritto perfetto… BREAK! Terzo break del set, 5-0 pesantissimo, manca l’ultimo sforzo per approdare in finale. Tira il fiato Lorenzo nel sesto game, perde il game al servizio e la prima chance per chiudere l’incontro. È solo un attimo, risponde profondo e si porta 0-40, tre Match Point. La prima ormai è abbandonato Fritz, che cede alla seconda palla match, il drive di Sonego è sulla riga. Game Set Match Sonego, è finale!!!
Applausi convinti a Loreno Sonego, grandissimo lottatore, atleta e tennista.
Marco Mazzoni
[3] Lorenzo Sonego vs [2] Taylor Fritz