L’attesa intorno alla nuova Volkswagen Polo era tanta, specialmente dopo il teaser con cui si annunciava il restyling e che faceva intuire uno stile ispirato alla sorella maggiore Golf. Con la presentazione ufficiale ci siamo resi conto che non si è certo trattato di un lavoro di “cosmesi”, come spesso accade per i restyling.
Ad esempio, la lunghezza è sì rimasta invariata a 4,05 metri, come pure la larghezza di 1,75 e l’altezza di 1,44, ma la vettura nella vista laterale mostra uno slancio maggiore, ciò è dovuto agli sbalzi ridotti in seguito a un aumento del passo che sale a 2,564 metri da 2,469.
Sempre in tema di look che ha riflessi sui contenuti tecnici, va ricordato che in un frontale ampiamente rivisto, abbiamo un’esile fascia luminosa a LED che fa da collegamento tra i nuovi gruppi ottici a LED, di serie su tutta la gamma, che a richiesta possono essere anche con tecnologia a matrice di LED. L’evoluzione stilistica ha riguardato, ovviamente, anche la parte posteriore che richiama anch’essa la Golf.
Tecnologia
Nella ridefinizione della gamma, che prevede, oltre alla versione di accesso, Life, Style, ed R-Line, si nota che l’innalzamento dei contenuti ha fornito una buona dotazione già all’entry level che dispone, ad esempio, di digital cockpit da 8″ e infotainment con monitor da 6,5″. Mentre, salendo nella gamma troviamo: il digital cockpit da 10″25, l’infotainment, basato sul software MIB3, con il monitor da 8″, con compatibilità Appla Car Play e Android Auto.
Aumentano i contenuti tecnici
L’evoluzione dei contenuti tecnici ha portato a proporre, a richiesta, pacchetti come il Travel Assist che offre, tra l’altro, cruise control predittivo e adattivo, il mantenimento attivo della corsia e la frenata d’emergenza. La Polo garantisce così un’assistenza alla guida di livello 2, fatto inusuale per una vettura di questo segmento.
Addio ai diesel
Escono dal listino i propulsori a gasolio, mentre si continua a puntare sull’alimentazione a gas naturale, sono state inoltre escluse forme di elettrificazione, incluso il semplice mild-hybrid. Così l’offerta motoristica per il lancio prevede il tre cilindri di 1.0 litro con potenze di 80 cv (aspirato), 95 e 110, questi ultimi turbo. Il cambio DSG a doppia frizione con 7 rapporti è disponibile come optional per la 95 cv, mentre è di serie sulla 110. Abbiamo inoltre la TGI, alimentata a metano, che dispone di una potenza di 90 cv. In una fase successiva, arriverà una GTI con circa 200 cv.
Prezzo a partire da 16.000 euro
Per vedere le prime consegne si dovrà attendere la fine dell’estate, in stand-by è anche il listino ufficiale. Va però detto che, dal tono con cui nella conferenza di presentazione è stato sottolineato che il prezzo di partenza in Germania sarà di 16.000 euro, c’è da aspettarsi un listino… aggressivo, specie se si pensa che l’attuale gamma ha un’entry level proposta a 18.250 euro.