in

Trieste: sequestrate 200 e-bike cinesi dalla Guardia di Finanza

Il sequestro è stato messo in atto dai funzionari dell’Ufficio Dogane di Trieste e dagli uomi del Nucleo Operativo della Guardia di Finanza e ha portato al sequestro di circa 200 e-bike complete di trasformatori e batterie di origine Cinese. 

L’operazione si è conclusa con delle sanzioni amministrative pecuniarie, in materia di sicurezza dei prodotti, per un ammontare compreso tra 23mila e 182mila euro.

Agenti su due ruote: le nuove eBike per l’Arma dei Carabinieri

Niente marchio “CE”

Come fatto sapere dalla stessa Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, subito dopo l’immediata verifica della merce è emerso che le biciclette a pedalata assistita non riportavano né la prevista marcatura “CE” sulle batterie né le informazioni afferenti il modello, il produttore, il voltaggio e le caratteristiche tecniche.

Una mancanza, questa, che ha fatto immediatamente scattare ulteriori controlli sulla documentazione tecnica, risultata anch’essa essere incompleta e non idonea ad attestare la conformità di sicurezza dei prodotti importati dalla Cina.

Ovviamente, come da prassi, l’intera spedizione è stata sottoposta immediatamente a sequestro amministrativo perché non in grado di garantire le regolari conformità agli standard di sicurezza comunitari. In caso di malfunzionamento, infatti, le bici sequestrate avrebbero potuto provocare anche incidenti a discapito degli utilizzatori.

Lievitano i prezzi delle bici: care le materie prime e i costi di produzione


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


Tagcloud:

A1/A2 F.: Le domande di ammissione ai campionati. A2: Occasione persa per la Liguria, Genova cede il titolo

Olimpiadi Tokyo 2020, Federer rinuncia ai Giochi per un problema a un ginocchio. Le news