Gioventù bruciata, e non è il mitico film con James Dean. No, è piuttosto il riassunto di quello che è successo a Torino e che poteva trasformarsi in una triste notizia, per fortuna scongiurata. Un ragazzo di appena 16 anni è stato beccato dalla Polizia Municipale e ha cercato una fuga scellerata creando varie situazioni di pericolo.
Ladro e pure bugiardo ruba auto in ospedale: “Me l’ha data un amico per lavarla”
FUGA COL ROSSO E RISCHIO GRAVE
Una Ford Fiesta ferma ad un semaforo è stata notata dagli agenti perché il conducente, la ragazza e il bambino che sedevano a bordo erano tutti senza cinture di sicurezza. All’alt dei vigili, il giovane non si è fermato e ha provato a scappare attraversando ben quattro incroci quando il semaforo era rosso, ignorando vari “dare precedenza” e rischiando di investire un pedone. Tanti disagi in brevissimo tempo, prima che gli agenti riuscissero a bloccare l’auto, poi la scoperta emersa dalle dichiarazioni: il minorenne si era messo alla guida della Fiesta dopo che i suoi genitori erano scesi dal veicolo per fare delle commissioni, lasciandolo in macchina. Il ragazzo ha dichiarato inoltre che è stata la sorella più grande – la ragazza nell’auto – ad incitarlo alla fuga quando si è accorta dell’alt dei vigili.
MAXI-MULTA
Ben 11 sono state le contravvenzioni segnalate ai genitori del minorenne, tra cui eccesso di velocità, guida senza patente, violazione di semafori e mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Fermo amministrativo dell’auto e un totale di oltre 6.000 euro di multa. Questo è il conto previsto dalla legge: non abbiamo dati sulle conseguenze patite dal giovane quando è tornato al cospetto dei genitori, ma possiamo immaginare.
Mauto, il 17 febbraio riapre il museo torinese sui motori