in

Revisione moto, l'aumento è certo, ma a partire da quando?

Quando avverà l’aumento per la revisione veicoli? Una domanda che in tanti si sono posti nelle ultime settimane, ma a cui nessuno ha ancora saputo dare una risposta. Esatto, perché il costo per far revisionare i propri veicoli è di sicuro in aumento, ma nessuno ancora è venuto a conoscenza della data ufficiale degli aggiornamenti dei prezzi.

Aggiornamento che sarebbe dovuto avvenire già a partire dallo scorso gennaio 2021, ma che ora – dopo ben otto mesi – non è stato ancora convalidato. 

In attesa di sapere le date

Il Ministero delle Infrastrutture non ha emanato decreti attuativi per l’aumento del costo della revisione, ma soprattutto fino ad oggi non è stata comunicata la nuova data. Quando succederà, i proprietari dei veicoli dovranno pagare 9,95 euro in più al netto di Iva e altre spese. Per agevolare i clienti, il buono “Veicoli sicuri” – valido per un solo veicolo e per una sola revisione – permetterà tuttavia l’esenzione dall’aumento alla prima revisione effettuata entro tre anni: lo Stato pagherà la differenza al posto dell’utente, in modo che il centro revisione possa percepire ugualmente il compenso.

Tutto sulle sanzioni 

La revisione è obbligatoria per tutti i veicoli dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, poi ogni due anni. La mancata revisione della moto o dell’auto comporta una multa da 173 a 694 euro e sospensione della circolazione del mezzo fino al sostenimento della revisione. In caso di mancata revisione per più scadenze, la sanzione è raddoppiata; se l’infrazione viene accertata in autostrada si provvede anche al fermo amministrativo del mezzo. Ma non solo: in caso di incidente con un veicolo senza revisione, si può incorrere nella rivalsa assicurativa, cioè la restituzione delle somme liquidate dall’assicurazione nei confronti dei terzi danneggiati.      

RCA: sì della Cassazione per copertura sinistri su aree private


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


Tagcloud:

A2 F., Modica: Una novità e tre conferme

F1, Capito incorona Latifi: “L'Ungheria dimostra che merita la conferma”