Otto decimi di gap, un’enormità in Formula E. Tanto basta per dire dell’evoluzione continua e radicale che ha caratterizzato la Superpole dell’ePrix di Valencia, gara2 con le premesse di un cielo sereno e il sole ad asciugare l’asfalto. Condizioni molto diverse rispetto a gara1e alla vittoria di De Vries. Otto decimi e mezzo di gap separano Lotterer da Jake Dennis, autore della miglior prestazione. Partirà dalla pole con BMW, oltre a incamerare tre punti in ottica mondiale.
Il pilota BMW ha sfruttato al meglio il giro conclusivo, guadagnato accedendo in Superpole con la miglior prestazione. Rispetto all’1’31″855 ha migliorato di ben 3″3, dove gli altri piloti mediamente sono stati più veloci di 2″5-2″8 nel giro di Superpole.
In prima fila però non scatterà Andrè Lotterer su Porsche, arretrerà di 3 posizioni, in quinta, per la penalità inflitta nell’ePrix di sabato e l’incidente con Edoardo Mortara. Sarà Alex Lynn su Mahindra a prendere il via in prima fila, davanti alle due NIO, Blomqvist e Turvey. In terza, Nato su Venturi affianca Lotterer.
Il via dell’ePrix di Valencia, gara2, è previsto alle 14:00.
Tra penalità e intoppi
La fase a Gruppi è determinata dall’asfalto in rapida evoluzione. Semaforo verde e circuito con ampie chiazze di umido per i piloti del Gruppo 1, il miglioramento è costante e porta a una pista sempre più veloce e traiettoria asciutta in molti punti del circuito. Impensabile per i primi sei piloti chiamati a qualificarsi immaginare un accesso in Superpole. È Pascal Wehrlein a staccare il piazzamento migliore: 13°.
Il tempo di Evans, il 16°, diventa una posizione in griglia dalla 19esima piazzola, per la penalità inflitta ieri al pilota Jaguar, responsabile dell’incidente con Sette Camara: 3 posizioni di arretramento.
Clamoroso poi l’errore di Nick Cassidy, nel Gruppo 3. Corre su tempi da pole provvisoria, record nel primo e secondo settore, ma il pilota di Envision Virgin sbaglia all’ultima curva che immette sul rettilineo, va lungo e sfuma una partenza dalle posizioni della Superpole. Cancellato il tempo di Max Guenther, per aver superato i limiti della pista in curva 1. Partirà ultimo. Tutti i piloti che componevano il Gruppo 4 hanno sfruttato le condizioni migliori della pista per accedere in Superpole.
La griglia di partenza dell’ePrix di Valencia round 6
- Dennis (BMW) – 1’28″548
- Lynn (Mahindra) – 1’29″737
- Blomqvist (NIO) – 1’30″202
- Turvey (NIO) – 1’30″403
- Lotterer (Porsche) – 1’29″411 (3 pos. pen.)
- Nato (Venturi) – 1’30″489
- Vergne (DS Techeetah) – 1’33″198
- Rowland (Nissan) – 1’33″336
- Buemi (Nissan) – 1’33″390
- Sette Camara (Dragon Penske) – 1’33″452
- Sims (Mahindra) – 1’33″479
- Da Costa (DS Techeetah) – 1’33″604
- Wehrlein (Porsche) – 1’33″745
- Rast (Audi) – 1’33″879
- Mortara (Venturi) – 1’33″898
- Frijns (Envision Virgin) – 1’34″166
- Cassidy (Envision Virgin) – 1’34″378
- Vandoorne (Mercedes) – 1’34″416
- Evans (Jaguar) – 1’34″115 (3 pos. pen.)
- De Vries (Mercedes) – 1’34″419
- Bird (Jaguar) – 1’34″480
- Mueller (Dragon Penske) – 1’34″588
- Di Grassi (Audi) – 1’34″610
- Guenther (BMW) – 1’33″529 (tempo cancellato)