ROMA – Casey Stoner è uno che di infortuni, purtroppo, ne ha avuti. L’ex pilota australiano ha parlato di Marc Marquez, che dopo il lungo stop per la caduta di Jerez nel 2020 si è dovuto fermare nuovamente, finendo poi per annunciare il ritorno della diplopia, un disturbo visivo che non gli ha permesso di tornare per il finale di stagione in MotoGp: “Gli infortuni fanno parte delle corse, ma penso che sia stato facile per me e Marc toglierci il pensiero. Tutti facciamo degli errori, tutti attacchiamo troppo e cadiamo. Questo fa parte delle corse – le parole di Stoner riportate da “Motorsport.com” -. Cerchi di ottenere il massimo da te stesso e dalla moto. Bisogna imparare da questo e non ripetere sempre questi errori. Questa è la cosa più importante. Quando ho fatto degli incidenti in prova, nulla mi ha impedito di tornare in pista sulla seconda moto. Se l’assetto era simile, di solito potevo essere più veloce, perché sapevo dove avevo commesso l’errore. Non mi sono mai preoccupato. Naturalmente, non volevo schiantarmi, ma i miei errori non mi preoccupavano”.
Le parole di Stoner
“La situazione di Marc è diversa – ha aggiunto Stoner -. Ha un lungo recupero alle spalle, con molte complicazioni. Ovviamente, questo ha un effetto. Gli ci vorrà del tempo per tornare in forma fisicamente e mentalmente. La gente sottovaluta sempre il tempo che ci vuole per tornare in forma. I muscoli si indeboliscono molto rapidamente se non li usi. Non c’è niente che emuli la guida di una MotoGP, non importa quanto ti alleni. Persino una Superbike non si avvicina a quello che si prova su una MotoGp. Se non si guida, i muscoli specifici non si sviluppano. Ci vuole tempo. Poi c’è la paura di farsi di nuovo male in quel modo. E’ impossibile immaginare cosa stia passando Marc“