ANCMA ha da poco divulgato i dati dell’ultimo Osservatorio sulla mobilità urbana, eseguito in collaborazione con Ambiente Italia e Legambiente. Dai dati presenti all’intero del report Focus2R redatto dalle tre associazioni, si registra un aumento d’interesse dei cittadini italiani verso le due ruote (sopratutto a pedali), ma ciò non va di pari passo con le politiche messe in campo dalle amministrazioni comunali per la mobilità su due ruote.
Andiamo a scoprire insieme i dati.
Il 2020 ha dato la “scossa” al mercato delle due ruote elettriche
IL BIKE SHARING CALA AL 53%
Grazie ai risultati emersi – frutto di un questionario somministrato a 104 Municipi che si rifà ai dati 2019, quindi con esclusione dei cambiamenti dettati dall’emergenza Covid – è stato possibile sviluppare una lista di informazioni su piste ciclabili, sharing mobility, parcheggi dedicati e tanti altri aspetti legati alla mobilità su due ruote nei centri urbani.
Importanti i dati per quel che riguarda la mobilità su pedali. Infatti, stando ai dati prodotti, salgono la disponibilità media di piste ciclabili e ciclopedonali (+6% rispetto al 2018 e +20% dal 2015), la possibilità di accesso delle biciclette alle corsie riservate ai mezzi pubblici e il numero di Comuni con postazioni di interscambio bici nelle stazioni ferroviarie. In calo, però, le città in cui è consentito il trasporto di biciclette sui mezzi pubblici e quelle dotate di un servizio di bike sharing, che passano dal 57% del 2018 al 53% del 2019.
LE ABITUDINI STANNO CAMBIANDO
Nota dolente, i dati sulla sicurezza dei ciclisti. Come riportato da ANCMA, infatti, 253 delle 3.173 vittime della strada registrate nel 2019 risultano essere ciclisti (un aumento del 15% rispetto al 2018). Tuttavia, resta confortante l’impegno che, secondo il rapporto Focus2R, starebbero mettendo i municipi. Il 48% dei Comuni intervistati, infatti, considera il miglioramento della sicurezza stradale una priorità molto alta.
“Emerge dal Focus – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente di Legambiente – come sia in atto un vero e proprio cambiamento delle abitudini dei cittadini che quotidianamente si muovono nelle nostre città. Aumenta la superficie complessiva dedicata a infrastrutture per la ciclabilità, cresce ancora l’attenzione all’elettrico, ma restano evidenti le solite emergenze.”