Sono in grossi guai i 16 finanzieri accusati di falso in atto pubblico e che adesso rischiano di finire a processo. Da quanto emerso finora, pare che i militari della Guardia di Finanza annullassero con firme false le multe prese fuori servizio per infrazioni al Codice della Strada. In totale sono circa 50 le sanzioni a loro carico emesse dai vigili urbani di Fiumicino. Ma come si è arrivati a scoprire le falsificazioni?
Infrazioni al Codice della Strada
Dopo alcune irregolarità venute alla luce, la Guardia di Finanza ha deciso di controllare a fondo il lavoro dei propri militari e, indagando, sono arrivati a scoprire anche questi reati. Le infrazioni commesse fuori dall’orario di lavoro sono varie: vanno dal parcheggio in divieto di sosta alla doppia fila, passando per l’attraversamento con semaforo rosso. I 16, poi, redigevano dei documenti e falsificavano le firme (addirittura anche quella del proprio comandante) per annullare le multe a loro carico. Il record va a un brigadiere 60enne che tra il 2011 e il 2017 è riuscito a cancellare ben 27 multe. Con queste gravissime accuse i militari rischiano di dover andare in tribunale e rispondere dei loro reati davanti ai giudici.
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