Snella come un furgone, ma con portata utile fino a 6 volte superiore, la prima motrice compatta a metano Iveco Daily da 72 quintali, ha fatto il suo ingresso in FERCAM lo scorso 4 agosto. Prossimamente altre 15 come questa arriveranno a farle compagnia. Perché questo nuovo mezzo è speciale? È un prototipo FERCAM, progettato ad hoc al fine di ottimizzarne la portata e in conseguenza ridurre il numero di veicoli circolanti all’interno delle nostre città.
Larghezza e altezza del cassone sono pari a quelle dei classici furgoni da 35 quintali, quindi potranno circolare anche nelle strette vie dei centri storici. La lunghezza è maggiore di 80 cm, così da poter caricare 10 palette invece di 8. Ma il grande vantaggio sta nella portata utile, pari a ben 4430 kg, ovvero quasi 6 volte quella dei tradizionali furgoni. Fra le vie della Capitale le riconoscerete per lo sgargiante verde, che simboleggia l’impegno di FERCAM per la sostenibilità ambientale, e per gli immancabili, bellissimi disegni che i nostri piccoli artisti hanno composto a sostegno dell’iniziativa
Rom-E: la Capitale pensa green
Risparmiare e ridurre le emissioni di CO2
Commenta Dino Menichetti, Regional Manager in prima linea per il progetto Emission Free Delivery di FERCAM: “L’introduzione dei nuovi mezzi in sostituzione dei furgoni non solo ci consentirà efficienze economiche ed operative, ma anche la riduzione delle emissioni grazie all’alimentazione a metano. E naturalmente maggiore capacità di carico significa la possibilità di gestire volumi di merci maggiori con un unico veicolo, diminuendo così il numero di mezzi in attività e apportando ulteriore beneficio all’ambiente”.
I veicoli sono inoltre dotati di serrature elettroniche antitaglio, sia sulla porta laterale che sulla sponda idraulica da 15 quintali, attivabili attraverso braccialetti transponder passivi collegati alla centralina GPS ed alla piattaforma digitale per l’interconnettività dei sistemi di blocco. Massima sicurezza per le merci quindi, fra le quali anche i capi appesi, grazie alla predisposizione nativa con apposite guide.
“Siamo davvero orgogliosi di questo risultato e di vedere realizzato un altro cruciale tassello nel nostro progetto per un futuro più green. Siamo i primi e gli unici ad impiegare questa tipologia di veicolo, che ad oggi rende il nostro parco mezzi circolante uno dei più eco-sostenibili della Capitale, in largo anticipo rispetto a quanto previsto dalle normative europee.
E non finisce qui: è proprio sulla base di questo modello di veicolo che, in partnership con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), stiamo portando avanti un progetto di ricerca e sviluppo per la realizzazione di due prototipi, uno full electric e uno ibrido a idrogeno”, conclude Menichetti.