Probabilmente voleva fare dell’ironia dissacrante, anche se i risultati sono stati pessimi, nonché pericolosi. Di persone incoscienti ne esistono molte e di solito si fanno notare per azioni incaute. Il problema è quando creano ansia e spavento, per l’incolumità degli altri. Venerdì mattina, a Cattolica (Rimini), un soggetto non meglio identificato ha fatto irruzione a bordo di uno scooter in una chiesa, riprendendosi con la fotocamera durante l’azione e commentando con frasi ironiche dal forte accento locale le proprie gesta.
Gesto da condannare
Entra in chiesa dopo aver dichiarato testualmente il proprio disinteresse per le conseguenze dell’azione che sta per compiere; irrompe, sfila lungo la navata, arriva davanti all’altare, fa manovra davanti ad una signora anziana che si trova su una delle prime panche, torna verso il portone e infine esce trionfante come una neo-sposa. Motivo del gesto? Una bravata, probabilmente un tentativo fallimentare di ironizzare sulla natura del luogo di culto. Dalla scarsa forza dissacrante del gesto possiamo ipotizzare che lo scooterista fosse un ragazzo molto giovane. Ma a prescindere dall’età, siamo davanti a una persona per niente rispettosa o cauta.
Ancora nessuna denuncia
I presenti in chiesa sono rimasti a dire il vero piuttosto calmi, forse impietriti e di certo scioccati dall’ingresso inaspettato. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per loro, mentre il parroco ha avviato i contatti con gli agenti anche se, al momento, non è ancora stata sporta nessuna denuncia.
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