ROMA – I primi giri sui kart, quasi per caso, lo hanno portato ad essere leader di una delle scuderie storiche della Formula 1. Nicholas Latifi, pilota italo-canadese della Williams, si racconta in un’intervista a “Motorsport” e svela alcuni dettagli del suo passato e le sue aspettative per il futuro. Innanzitutto, è lo stesso pilota di Formula 1 a chiarire un aspetto fondamentale: “Nella mia famiglia nessuno correva. Avevo 12 anni quando mi sono seduto per la prima volta su un kart a noleggio. Prima di questo, avevo altri piani per la mia vita, dopo qualche giro ho iniziato davvero a divertirmi“. Poi tutto è venuto da sé: “In famiglia mi incoraggiavano a prendere sul serio il fatto di gareggiare, poi ho iniziato a vedere la Formula 1 e da allora è stato il mio obiettivo“.
Leader in casa Williams
Dunque, il caso e la fortuna prima e la passione poi hanno fatto di Latifi un pilota professionista. L’italo-canadese è pronto a buttarsi alle spalle l’incidente di Abu Dhabi e le minacce ricevute sui social: “Per il 2022 sono pronto per fare un ulteriore passo in avanti“. Dopo l’addio di Russell, che passerà alla Mercedes, il pilota di Montreal deve infatti caricarsi sulle spalle il ruolo di leader nella Williams, con Alexander Albon a fare da spalla: “Alex – ha spiegato Latifi – porta con sé tanta esperienza, maturata in un top team come la Red Bull (il tailandese era il loro terzo pilota nel 2021, ndr). Sarà però una grande sfida e io mi sento più che pronto per affrontarla“.