ROMA – Per il secondo anno di fila il Gran Premio del Portogallo torna ad ospitare una gara di Formula 1 dopo l’edizione del 2020, quando a vincere fu – tanto per cambiare – Lewis Hamilton. Il record assoluto del circuito è stato fatto segnare da una Mercedes, ma quella di Valtteri Bottas, che nelle qualifiche dell’anno scorso ha girato in 1’16″466. L’impianto può vantare diverse attrazioni nei suoi dintorni, come un kartodromo, un parco tecnologico, un albergo a cinque stelle e diversi appartamenti. La superficie totale del complesso è di circa 300 ettari, mentre la pista di Portimao ha una lunghezza di ben 4.684 metri con 16 curve.
Hamilton alla caccia della 100esima pole
Lewis Hamilton è il campione in carica sul circuito portoghese, ma già sabato può entrare nella storia: a Imola infatti ha conquistato la pole numero 99 della carriera e questo fine settimana potrebbe raggiungere una storica quota 100. La prima pole del britannico arrivò nell’anno d’esordio, il 2007, in Canada. A Melbourne, nel 2016, raggiunse le 50 pole position in carriera, mostrandosi sempre più dominante negli anni a venire. A distanza di circa 5 stagioni il numero è stato quasi raddoppiato, in attesa del centesimo miglior tempo in qualifica.