Il miglior Wehrlein e la miglior Porsche dell’anno ripartono a mani vuote, o quasi, dall’ePrix di Puebla. Prestazioni buone per vincere e correre nelle primissime posizioni, con Pascal in pole al sabato, in prima fila domenica, ma costretto a subire le decisioni della direzione gara.
L’errore è tutto di Porsche, al sabato, nella mancata dichiarazione del set di gomme impiegate in gara. Un’infrazione amministrativa che ha comportato la squalifica di Wehrlein e Lotterer dalla classifica finale. Addio vittoria conquistata con merito in pista.
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Un Fan Boost dimenticato
E gara-2 non è stata molto più gentile su Wehrlein, stavolta responsabile dell’errore costato una penalizzazione di 5 secondi sul tempo finale di corsa, che lo ha fatto arretrare dalla seconda alla quarta posizione. Addio podio.
Wehrlein è risultato tra i piloti più votati del Fan Boost e avrebbe dovuto utilizzare l’extra-potenza nella seconda metà di gara. 5 secondi a 340 cavalli, di fatto un vantaggio nella sfida per il successo con Edoardo Mortara. È anche un elemento che, seppur marginalmente, va a incidere sulla gestione energetica della batteria. Se si può contestare il non aver avuto vantaggi nella prestazione dal mancato utilizzo, dall’altra parte ha portato un (relativo) vantaggio nell’energia residua.
Da potenziale leader a 9°
“Siamo stati davvero competitivi per l’intero fine settimana. Rispetto all’ultima gara abbiamo compiuto un passo in avanti enorme e ne sono molto contento.
Il rapporto con il team migliora di gara in gara, capisco meglio come andare più veloce con la 99X Electric e la squadra capisce come mi piace che sia la macchina”, racconta Wehrlein. “Primo e secondo in qualifica, primo e secondo in gara. Senza la squalifica e la penalità saremmo in testa al campionato adesso“. Ma i fatti sono stati altri e per Wehrlein c’è il nono posto nel mondiale a 18 punti appena da Mortara; Porsche è ottava a 41 lunghezze da Mercedes.