Marcell Jacobs passeggia sulle polemiche. Dopo la batteria della staffetta azzurra 4×100, che ha stabilito il nuovo record italiano (37.95) qualificandosi per la finale, il neo campione olimpico dei centro metri ha voluto commentare lo scetticismo di alcuni quotidiani americani e inglesi sui suoi risultati strepitosi degli ultimi cinque mesi, con allusioni neanche tanto velate a sospetti di doping. “Non mi tocca assolutamente, sono arrivato qui a Tokyo dopo tanti sacrifici, tante sconfitte e tante delusioni”, dice Jacobs. “Mi sono sempre rialzato e tirato su le maniche e so che tutto quello che è successo è solamente grazie al duro lavoro. Non gli rispondo perché gli darei solo importanza”.
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“Dormo con la medaglia d’oro”
Un successo, quello nei 100 metri, che per l’Italia è due volte storico: mai nessun azzurro, infatti, aveva gareggiato in finale nella competizione regina dell’atletica. “Adesso dormo con la medaglia d’oro. Me la tengo nel letto, e ogni tanto mi giro e la ammiro”, sorride Jacobs. Che, contrariamente ai rumors dei giorni scorsi, non ha alcuna intenzione di trasferirsi negli Stati Uniti. “Voglio solo passare lì un breve periodo di tempo con la mia famiglia, visto che sto riallacciando i rapporti con mio padre che non ho mai conosciuto”.
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“Non vado negli Usa, mi trovo benissimo in Italia”
Jacobs è nato a El Paso 26 anni fa. Sua madre è di Desenzano del Garda, suo padre è un ex marine che però ha lasciato la donna pochi mesi dopo la nascita di Marcell. “Non vado ad abitare negli Usa, mi trovo benissimo in Italia. Ho tutto quello che mi serve qui. Devo solo completare questo percorso di riallacciamento dei rapporti con mio padre, perché credo che mi possa essere utile per il futuro”.
Portabandiera alla cerimonia di chiusura
L’Olimpiade di Jacobs proseguirà fino all’8 agosto, giorno in cui calerà il sipario sui Giochi. Il Coni ha infatti deciso che sarà il campione olimpico del 100 metri il portabandiera azzurro nella cerimonia di chiusura, in programma domenica prossima alle ore 20 (le 13 in Italia). Jacobs raccoglie il testimone di Jessica Rossi (Tiro a Volo) ed Elia Viviani (Ciclismo) che erano stati gli alfieri nella cerimonia di apertura.