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Nba, Paul George show: i Clippers sono ancora in gioco

Paul George non ha alcuna intenzione di arrendersi e cancella il primo match-point ai Suns. Avanti 3-1 nella serie e con gara 5 da giocare sul proprio parquet, Phoenix sentiva forse già in tasca il biglietto per quelle Finals Nba che mancano dal 1993 ma non aveva fatto i conti col 31enne ex Indiana e OKC, che stampa 41 punti (miglior prestazione in carriera ai play-off) nel 116-102 con cui i Clippers restano in corsa. Ma oltre a George (che ha siglato 20 punti nel solo terzo quarto, chiudendo con 15/20 dal campo oltre a 13 rimbalzi e 6 assist), Los Angeles ringrazia anche Reggie Jackson (23 punti) e Marcus Morris (22 punti). “Adoro questi ragazzi – l’elogio di coach Lue – Se la giocano ogni singola sera, a prescindere da chi hanno davanti.Siamo venuti a giocare in un ambiente ostile e abbiamo ottenuto una vittoria coraggiosa. Ora ce ne servono altre due“, aggiunge Lue, che crede ancora nella rimonta, con gara 6 in programma domani notte allo Staples Center. Del resto in questi play-off i Clippers hanno già ribaltato due serie dallo 0-2, contro Dallas e Utah, e nemmeno la sfortuna – vedi gli infortuni di Leonard e Zubac – è stata un freno.

Appuntamento a gara-6

Ai Suns è venuto il braccino. Sempre a inseguire per tutto il primo tempo, dove sono stati sotto anche di 15, nel terzo quarto avevano messo il muso davanti con una tripla di Chris Paul (62-61), salvo subire un parziale di 10-0 che ha ridato slancio ai Clippers. Non sono bastati Devin Booker (31 punti) e un Paul – alla ricerca delle sue prime Finals in 16 anni di carriera – da 22 punti e 8 assist. “Dobbiamo fare meglio – riconosce l’esperto play – Loro sono venuti qui e ci hanno aggredito, sembravamo noi in gara 4. Ci hanno colpito, li abbiamo fatti sentire troppo a loro agio“. E coach Monty Williams gli dà ragione: “È inaccettabile il modo in cui abbiamo iniziato la partita“. Appuntamento ora a gara 6, in programma a Los Angeles.


Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/basket

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