Di Redazione
Non è passato certo inosservato il ritorno al volley giocato di Valerio Vermiglio: nella prima partita disputata con la nuova maglia della Sistemia LCT Aci Castello l’ex palleggiatore della nazionale è stato subito protagonista, ma non per i motivi auspicati dai suoi fan. Il Giudice Sportivo ha infatti inflitto a Vermiglio una squalifica per una giornata perché “al termine dell’incontro adottava un atteggiamento provocatorio nei confronti dei tesserati della squadra avversaria, scatenando tafferugli“. Il palleggiatore era già stato sanzionato con un cartellino nel corso della gara.
Gli scontri con giocatori e dirigenti della Falù Ottaviano sono poi degenerati, ed è proprio la società campana a farne le spese in maniera più pesante: il dirigente Francesco D’Ascoli è stato sospeso da ogni attività federale per 21 giorni (fino al 7 gennaio compreso) per frasi offensive all’indirizzo di un giocatore avversario e per aver partecipato ai tafferugli, mentre sono 30 i giorni di sospensione (fino al 16 gennaio) per il collega Lucio Mazza, accusato di aver colpito con un calcio un componente dello staff di Aci Castello.
A questi episodi poco edificanti si aggiungono le sanzioni attribuite ad altre due squadre di Serie A3 per violazioni al protocollo anti Covid-19: l’Efficienza Energia Galatina è stata punita per aver permesso l’accesso all’impianto ad alcuni sostenitori, tra cui anche minori, mentre la Tinet Prata di Pordenone per l’utilizzo di “strumenti acustici” da parte delle persone autorizzate all’accesso. Entrambe le società dovranno pagare una multa di 400 euro.
(fonte: Comunicato stampa)