Di Redazione
Vigilia della finale del primo appuntamento ufficiale della stagione maschile.
Domani, all’Agms Forum, si assegnerà la Supercoppa e in campo si affronteranno le “solite” Sir Safety Conad Perugia e la Cucine Lube Civitanova.
Perugia è cambiata poco, ma nel ruolo fondamentale, quello del regista dal quale passano tutti i palloni si è affidata ad un volto nuovo, Dragan Travica.
E proprio l’alzatore è stato intervistato oggi da Andrea Scoppa da Il resto del Carlino Macerata, che commenta così i primi due mesi in terra perugina:“Va tutto bene, abbiamo svolto una preparazione che è stata la più lunga della mia vita ma ce n’era bisogno dopo i mesi di stop. Heynen è davvero un personaggio come sentivo dire, ha metodi di lavoro innovativi e quindi ti stimola. Ad esempio non fa molto riscaldamento, ma propone strani giochini con la palla per i quali bisogna usare il cervello”.
A 34 anni e dopo le ultime 3 stagioni a Padova, sperava di avere ancora una chiamata da una big? “Forse no, tuttavia vorrei tornare a chiudere la mia carriera a Padova”. Pesa l’eredità di De Cecco o il suo curriculum l’aiuta? “Stimo molto Luciano ma per me non è una novità giocare per una società ambiziosa e quindi sono pronto”.
E sarà subito finale contro una sua ex… «Di quella Lube peraltro c’è rimasto solo Kovar, mi farà piacere ritrovare dirigenti e collaboratori. Queste storie sugli ex non mi fanno molto effetto». Si, ma tra Lube e Sir c’è una rivalità clamorosa. «E ti dirò è bello che ci sia». Siete rimaneggiati mancando 2 titolari (Atanasijevic e Russo): chi toglierebbe invece alla Lube? «Forse Simon, ma più o meno dove peschi peschi…l’ultima sfida in Coppa Italia la vinse Osmany quasi da solo».