Quella che vi stiamo per raccontare è una pagina luminosa della storia sportiva della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Nella stagione 2003-2004, infatti il club calabrese riuscì nell’impresa di ottenere la prima promozione in Serie A1.
Il presidente Callipo, al terzo anno in A2, decise di alzare l’asticella dei risultati per inseguire l’ambizioso sogno del massimo campionato di categoria. Lo fece allestendo una squadra di prim’ordine, puntando in primis su 4 pilastri della stagione precedente: lo schiacciatore Antonio Ferraro, i centrali Giacomo Tomasello e Fabio Belardi e l’opposto brasiliano William Kirchhein. Poi scegliendo tra i migliori prospetti del panorama pallavolistico di quegli anni: il palleggiatore Michele De Giorgi reduce dalla promozione in A1 col Piacenza, e con lui il vice Andrea Neri, Pietro Spada forte centrale con un’importante esperienza alle spalle, e gli schiacciatori Alessio Garilli, Daniele Marini, Axè e Fosco Cicola, per chiudere col libero Alberto Carizia. In panchina ritornò dopo qualche anno Claudio Torchia ed il vice Francesco Savio.
IL CAMPIONATO
In campo però, fin dall’inizio, bisognò fare i contri con la ‘bestia nera’ Marmi Lanza Verona. Ottimo inizio del torneo della Callipo: dopo ben cinque vittorie nelle prime sei gare, la prima battuta d’arresto fu con la corazzata Verona che, a fine ottobre, s’impose nello scontro diretto per 3-1. Vibo non si abbatté e mise in fila un poker di vittorie iniziando già dal derby col Cosenza vinto al tie-break. Dopo aver incassato una sconfitta a Crema per 3-1, la squadra giallorossa riprese subito il suo cammino di successi, addirittura sei (di cui 4 in casa e due fuori a Santa Croce e Forlì) a cavallo dei due gironi, e stavolta a fine gennaio è Bolzano ad imporre un pesante stop a Vibo per 3-0. Il tempo del riscatto interno contro Loreto (3-1), ed ecco nuovamente Verona che bissò la vittoria dell’andata, questa volta per 3-2, mantenendo la testa della classifica. La rinascita della Tonno Callipo non si fece attendere: ecco un tris di vittorie contro Grottazzolina, Cosenza e Schio, che però fecero da preludio ad un periodo di crisi per la formazione calabrese che venne sconfitta in casa da Formigine al tie-break e ad Ancona per 3-1. Le cose non andarono per il verso giusto e la società decise per un avvicendamento in panchina: a guidare il team arrivarono Daniele Ricci ed il vice Antonio Stella (una vecchia conoscenza): tre vittorie finali ed una sconfitta alla penultima giornata a Taviano per 3-2 garantirono alla Callipo il secondo posto alle spalle dell’invincibile Verona, che si imporrà anche in Coppa Italia.
I PLAY OFF E IL VOLO IN SERIE A1
La stagione prosegue ovviamente con i play off: in semifinale Vibo incontrò Terra Sarda Cagliari, nella prima gara si impose 3-1, perse invece in gara-2 in Sardegna per 3-2. Si rivelò decisiva gara-3 a Vibo dove Belardi&compagni si imposero per 3-0 volando in finale. Di fronte ecco Brillrover Sud Tirol Alto Adige Bolzano. In regular season fu una vittoria per parte e così anche in finale con Vibo che vinse gara-1 per 3-0 e uscì sconfitta in gara-2 per 3-2. Tutto rinviato: l’accesso alla massima serie si sarebbe deciso soltanto in gara-3. Il 13 maggio del 2004 Vibo si diede appuntamento con la storia: alle ore 20.30 il PalaPace era gremito in ogni ordine di posto con i tifosi arrivati già ore prima per sostenere la squadra. La partenza dei giallorossi non fu delle migliori e concessero agli avversari i primi due set (23-25 e 21-25). Volti attoniti tra il pubblico. Mister Ricci però fu bravo a tenere alta l’attenzione del gruppo che si rimise in carreggiata vincendo abilmente il terzo set 25-22 e il quarto 25-21 portando la gara al tiebreak. Si rimase con il fiato sospeso fino al 15-14 per i giallorossi. Negrao, top player di Bolzano, attaccò per il punto-parità ma lì ad attenderlo, sopra la rete, c’erano le mani di Tomasello che murò e la sfera finì nel campo ospite per il 16-14 finale.
Quasi un déjà-vu per chi, nel 2001, aveva già assistito al muro di Tomasello che aveva consentito ai vibonesi di chiudere la gara contro Taviano ed essere promossi in A2.
Fu l’apoteosi! Il PalaPace esplose di gioia ed in pochi minuti il campo venne invaso dai tifosi giallorossi che sommersero di entusiasmo tutta la squadra. Pure il presidente Callipo venne portato in trionfo: il sogno della serie A1 si era realizzato! Per la prima volta una squadra calabrese maschile approdava nell’Olimpo del volley.
UFFICIO COMUNICAZIONE
Rosita Mercatante
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