2. GIORNATA DI RITORNO
LEO SHOES MODENA – GAS SALES PIACENZA 3-0 (25-21 33-31 25-23)
MODENA – La Leo Shoes Modena ha archiviato il periodo di “vacanza” dopo il ko con Padova nel migliore dei modi, con un rotondo 3-0 sulla Gas Sales Piacenza nel derby emiliano. Anche le facce di Christenson e c. sono quelle giuste nonostante qualche passaggio a vuoto contro un avversario che fatica di suo a macinare gioco con continuità. Il fatto che i biancorossi non abbiano mai vinto da tre punti in questa stagione ne è un sintomo significativo.
LA CHIAVE – La maggior continuità di Modena nei momenti chiave fa la differenza. La Leo Shoes riesce a trovare in Christenson un buon ispiratore dei suoi attaccanti, mandati anche a muro 0. I parziali parlano di una gara sostanzialmente equilibrata, la differenza è da leggersi in poche cose: soprattutto nel minor numero di errori dei padroni di casa al servizio. Piacenza rimpiange gli 8 set ball vanificati dal 22-24 del secondo set, set perso 33-31.
PIU’ E MENO – Nel set di avvio, momento particolare per i gialloblù al ritorno in campo dopo l’amarezza di Padova, Bednorz e compagni si presentano con 16 palloni chiusi su 37, 0 errori, 0 muri subiti. La lettura del match varia nel corso dei parziali. Modena bene a muro nel primo set, poi via via è Piacenza che incassa maggiormente dal fondamentale a rete, seppur con centrali incapaci di leggere il gioco di Christenson: a rete un solo block di Stankovic, 0 di Krsmanovic. Modena chiude con il 55% in attacco (56% per Piacenza) ma si gioca tutto al servizio: 10 ace e 10 battute sbagliate contro le 5 vincenti della Gas Sales a fronte di ben 16 regali. Bene Bednorz, mvp del match, con 18 punti e il 58% in attacco, poco preciso Zaytsev con il 38% (solo 8 su 21) e soprattutto molti palloni non vincenti dopo quota 20. Di Piacenza, detto dei centrali assenti a muro, l’unica certezza l’ha data Nelli (19 punti, 3 ace, 58% in attacco, 0 muri subiti 2 errori, 14 su 24). Kooy, 16 punti all’attivo, ha accusato in ricezione (4 ace) e non è apparso brillante come in altre occasioni.
SESTETTI – Modena è senza Holt, da 48 ore ko per sindrome influenzale. Titolare al centro con Mazzone c’è quindi Bossi. Anderson e Berdnorz in posto 4, Zaytsev opposto, Christenson in regia, Rossini libero. Piacenza senza novità: Cavanna in regia, Nelli opposto, Stankovic e Krsmanovic centrali, Kooy e Berger in posto 4, Scanferla libero.
LA PARTITA – Equilibrio in avvio. Ace di Nelli su Bednorz per il sorpasso del 10-11 con Piacenza che trova anche spazio per un momentaneo 11-13 con Berger che però viene murato in ricostruzione per il contro sorpasso di Modena 15-17. Zaytsev e Anderson a più riprese non riescono a bucare la difesa di Scanferla, per un allungo Gas Sales firmato Stankovic. Modena però c’è. Anderson fa una magia sottorete per evitare una invasione, l’altra è un bel contrattacco di Bednorz: 23-21. Bednorz in contrattacco e Zaytsev al servizio valgono il 25-21 del primo set. Set di minime differenze.
Ancora sul filo dell’equilibrio l’avvio di secondo set con Modena avanti 9-7. Il primo muro di Piacenza della partita lo firma Nelli e vale il 13-13. Al centro pero Krasmanovic e Stankovic non riescono proprio a leggere il gioco dei modenesi. Ace di Nelli, ace di Zaystev: 19-19. Break piacentino con Kooy che mura a tetto Zaytsev da 2. Kooy firma il 22-24, Anderson accorcia: 23-24, poi Bossi accende il Palapanini con il muro a uno su primo tempo di Stankovic. Il set si allunga con regolarità, punto Piacenza, set ball annullato da Modena. Il più bello il 29-29 in cui Christenson manda in 2 Zaytsev senza muro avversario. Un errore di Berger e un ace di Anderson valgono il 2-0: 33-31.
Stesso trend iniziale nel terzo set: 8-8, dopo un iniziale +2 Modena che si ripropone sul 10-8. Mazzone ingenuità per il 10-10. Anderson in pipe, Zaytsev da 1 in diagonale: è +3, 13-10. Una discussa difesa di Rossini non viene valutata valida: Piacenza ne approfitta con un uno/due che riduce il gap fino al 17-17. Anderson rispinge Modena avanti con l’ace del 19-15. La battuta a mezzo rete di Nelli sembra una bandiera di resa: 20-16, invece i piacentini capitalizzano un calo modenese (Zaytsev regala il 20-17 poi si fa murare il possibile 23-20: è 22-21). Christenson decide che la partita la deve chiudere Bossi: 24-22 e 25-23.
