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Superlega: Milano enfatizza le lacune di Modena… E’ 1-3, Ishikawa MVP

5. GIORNATA
Leo Shoes Modena – Allianz Milano 1-3 (24-26, 19-25, 25-20, 24-26)
Leo Shoes Modena: Christenson 3, Karlitzek 6, Stankovic 8, Vettori 2, Petric 21, Mazzone 8, Iannelli (L), Bossi 0, Grebennikov (L), Lavia 10, Estrada Mazorra 15. N.E. Lusetti, Sala. All. Giani.
Allianz Milano: Sbertoli 0, Ishikawa 22, Kozamernik 5, Patry 23, Maar 9, Piano 5, Pesaresi (L), Staforini (L), Weber 2, Basic 0, Daldello 0, Mosca 0. N.E. All. Piazza.
ARBITRI: Frapiccini, Cerra.
NOTE – durata set: 34′, 28′, 27′, 33′; tot: 122′. MVP: Ishikawa

MODENA – Chi ha detto ‘scaramanticamente’ “vinca il peggiore” a inizio gara ha – per quello visto sul campo – sbagliato il pronostico. La quarta giornata di Superlega ha visto l’Allianz Milano meritare il successo sul campo della Leo Shoes Modena. Un successo arrivato al quarto set dopo che Modena ha vanificato per ben due volte un finale di set giocato ai vantaggi. Tra i padroni di casa, alla seconda sconfitta in due gare casalinghe, è mancata la freddezza nei momenti chiave, l’uomo risolutore (aspettando Vettori?). Milano ha monetizzato al meglio i 31 errori di Modena e un Ishikawa ispiratissimo, giustamente MVP. Squadra che oggi ha saputo fare le cose al meglio nei momenti decisivi.    

PIU’ E MENO – Modena lavora per un rinforzo in posto 2? Vero o no, Vettori in questo momento non dimostra di essere ancora in condizione: 20% in attacco, 2 su10, 2 battute sbagliate. Meglio fa l’esuberante Mazorra (15 punti, 15 su 30) che però a forza di tirare a tutto braccio si prende anche 5 muri. Lavia balbetta in ricezione e questa sera lo segue anche Grebennikov (7 ace subiti n 2). Bene Petric (21 punti, 50% in attacco, 2 muri 1 ace e tanta qualità in ricezione. Solido Stankovc. Milano a livello statistico fa meglio solo al servizio (7 ace a 5 a fronte di 15 errori contro 18) ma capitalizza al meglio i 31 errori emiliani. Applausi a certe difese di Pesaresi. Patry – sparito nel secondo set – c’è  nei momenti che contano: 23 punti per lui, 51% in attacco, 2 muri, e ben 3 ace.

SESTETTI – Giani propone il sestetto atteso, Christenson in regia, Vettori opposto, Stankovic e Mazzone centrali, Petrc e Karltzek schiacciatori di posto 4, Grebennkov libero. Piazza propone Sbertoli in regia, Patry opposto, Maar e Ishikawa schiacciatori, Kozamernik e Piano al centro, Pesaresi libero.        

LA PARTITA – L’Allianz Milano gioca a viso aperto, tantissime coperture sottorete e difese consentono alla squadra di Piazza di tenere viva la palla e produrre azioni prolungate. Patry e compagni si portano avanti 6-9. Il set viaggia sull’equilibrio con Modena che impatta sull’11-11 fino all’attacco vincente di Vettori per il 12-11. L’ace di Mazzoni vale il +2 (16-14). Milano fa l’elastico con Patry (9 punti nel set) protagonista nel nuovo sorpasso meneghino (16-17) e del successivo 18-20, prima con muro su Petric poi ace su Grebennikov. Errori di Vettori e Mazzone valgono il 21-23. Troppi quelli di Modena che alla fine del set ne regalerà ben 9. Sul 22-24 Bossi, entrato per il servizio, favorisce l’uno/due di Modena che può ricostruire per il 24-24, due  set ball annullati a Milano. Ishikawa in attacco, il primo tempo di Kozamernik valgono lo 0-1 (24-26)  

Iniziato il secondo set arriva presto la rivoluzione forzata di organico da parte di Giani: fuori Mazzone, Karlitzek e Vettori per Bossi, Lavia e Estrada Mazorra… Milano sta dilagando; 3-10 a suon di battute, muri e contrattacchi. Al contrario del primo set dove la Powervolley ha fatto il pieno di errori degli emiliani, qui la differenza la sta facendo proprio il gioco della squadra di Piazza. Anche Grebennikov è in difficoltà. Christenson non sa a chi dare la palla. E’ un monologo (10-17 ace di Piano su Lavia) a poco servono i lampi di Petric (17, 18-23). Ishikawa è una spina nel fianco: 8 punti per lui nel set, suo anche il mani out finale.

Modena riparte con Mazorra e Lavia per Vettori e Karlitzek e il gioco di Christenson si aggrappa all’entusiasmo del cubano (5-3). A forza di tirare diritto e potente arriva il muro di Kozamernik sul cubano per il 3-6. Milano allunga 7-10. La Powervolley ha la palla del +4 che potrebbe blindare set e match, invece Christenson ferma un timido Maar a muro. Mazzone e Mazorra fanno il resto. Diventa corpo a corpo fino al 13-13 poi Modena ha il sussulto decisivo con Estrada Mazorra e Lavia incontenibili. I 10 errori punto non bastano a Milano per restare in scia. Gara riaperta?

Giani, che a fine gara non parlerà, visibilmente contrariato per l’esito della gara, non rinnega la squadra del 3° set con Lavia e Mazorra titolari. Milano sembra perdersi contro l’esplosività di Mazorra. Il cubano fa tutto lui, in una azione batte, difende e contrattacca vincente (5-3), suo anche il 7-4. Fino al 10-6 sembra che il tie break sia l’esito naturale della partita… Invece Patry torna in partita e con lui Milano che arriva al 14-14 e tiene aperta la gara. E’ la sagra della battuta sbagliata, si arriva al 20-20. Christenson non impeccabile in regia. Ishikawa è ben ispirato (22-22), Petric anche (23-22). Karlitzek entra per il servizio e regala l’ace del 24-22. Weber entra e si fa sentire, Ishikawa difende su Mazorra il possibile set ball emiliano e impatta. Uno-due Milano: Kozamernik mura Mazorra e Ishikawa fa mani out.      


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