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Superlega: l’Europa non distrae Trento. Netto 3-0 a Sora con Kovacevic MVP

Anticipo 12. giornata di ritorno
ITAS TRENTINO – GLOBO BP FRUSINATE SORA 3-0
(25-21 25-18 25-17)
Itas Trentino: Giannelli 2, Russell 10, Candellaro 1, Vettori 9, Kovacevic 16, Lisinac 7, Codarin 1, De Angelis (L), Grebennikov (L), Daldello 0, Sosa Sierra 9, Cebulj 0. N.E. All. Lorenzetti.
Globo Banca Popolare del Frusinate Sora: Radke 1, Grozdanov 8, Scopelliti 3, Miskevich 8, Van Tilburg 8, Di Martino 3, Sorgente (L), Fey 0, Mauti (L), Alfieri 0, Caneschi 2, Battaglia 2. N.E. All. Colucci.
ARBITRI: Piperata, Pozzato.
NOTE – durata set: 26′, 23′, 26′; tot: 75′.

TRENTO – L’ultimo mese di Regular Season prende il via in una BLM Group Arena dal vestito inedito in ottemperanza alle direttive dettate dall’emergenza Coronavirus. Davanti ai soli abbonati sparsi per tutto il palazzetto l’Itas Trentino ospita la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, fanalino di coda della Superlega e priva di Joao Rafael volato in Francia. Giannelli e compagni risolvono la pratica in un’ora e 15 minuti grazie a una buona prestazione di squadra nella quale spiccano Kovacevic e lo stesso capitano trentino.
Trento consolida il quarto posto e può ora guardare ai quarti di finale di Champions League con lo Jastrzebski Wegiel, mentre solo l’aritmetica tiene ancora Sora aggrappata a un’improbabile salvezza. 

I PIÙ E I MENO – A fine gara i numeri raccontano di una Trento superiore in ogni fase del gioco: 6-2 gli ace, 5-4 i muri, 52%-39% la percentuale in attacco, 23%-22% quella delle ricezioni perfette. 
MVP e miglior realizzatore del match è risultato essere il rientrante Kovacevic che chiude con 16 punti, frutto del 58% in attacco e 2 muri. Buona prova anche per Giannelli che gestisce bene i suoi attaccanti trovando risposte in Russell (10 punti, 50%, 1 ace e un muro), nel solito Lisinac (7 punti, 60%, 2 muri e 2 ace) e nel subentrante Sosa che mette a terra 8 dei 10 palloni servitogli (80%) a cui aggiunge un ace. Prova sottotono per Vettori che chiude con 9 punti e il 38% in attacco, serata tranquilla per Grebennikov.
Dall’altro lato della rete il trio d’attacco titolare di Sora chiude con 8 punti ciascuno e percentuali che non superano il 45%: 44% per Grozdanov, 40% per Van Tilburg schierato schiacciatore e solo il 33% su 21 attacchi per Miskevich. Poco brillanti in attacco anche i centrali con il 33% di Scopelliti, che però firma 2 muri, e il 29% di Di Martino autore di un ace. 

LA CHIAVE – Dopo un primo set giocato a basso ritmo da entrambe le squadre e in cui gli ospiti commettono ben 10 errori punto, Trento aumenta i giri aggiudicandosi agevolmente i successivi parziali. Troppo grande il divario tra le due squadre: alla buona prova corale dei trentini, fa da contraltare la scarsa vena in attacco del trio di palla alta di una Sora fin troppo remissiva.  

I SESTETTI  Lorenzetti parte con Vettori opposto a Giannelli, Kovacevic e Russell in banda, Lisinac e Candellaro al centro e Grebennikov libero. Colucci risponde con Radke in regia, Miskevich opposto, Van Tilburg e Branimir Grozdanov schiacciatori, Scopelliti e Di Martino al centro e Sorgente in seconda linea

LA GARA  In avvio di partita gli ospiti si portano sull’1-3 grazie all’uno-due di Miskevich e l’ace di Radke, l’attacco di Vettori e l’errore di Van Tilburg ribaltano subito il punteggio (4-3). L’olandese si rifà poco dopo con il break del 5-6, Trento risponde con il colpo d’astuzia di Kovacevic (7-6). L’invasione sottorete di Miskevich regala il +2 a Trento (12-10), break immediatamente riassorbito grazie al muro a tre che ferma la pipe del mancino serbo (12-12). È il turno in battuta di Russell a determinare il primo strappo dell’incontro: l’americano prima trova l’ace del 15-13 poi consente il comodo slash a Kovacevic (16-13). Colucci ferma il gioco ma al rientro Kovacevic mura Van Tilburg e poi si inventa un diagonale da posizione defilatissima (18-14). Sora non molla e si porta a -1 grazie al muro su Vettori e al primo tempo di Scopelliti che costringono Lorenzetti al time out (20-19). La pausa fa bene a Trento che torna subito a distanza in virtù dell’attacco di Russell e dell’ace di Lisinac (22-19). L’errore in parallela di Vettori regala l’ultimo sussulto del set (23-21), prima che l’uno-duo dello schiacciatore americano chiuda sul 25-21.

Trento parte meglio nel secondo parziale trascinata da Lisinac e Russell (5-3), poi i due errori consecutivi in attacco dell’americano ristabiliscono la parità sul 6-6. Ci pensa ancora il centrale serbo a scuotere i suoi, prima murando Miskevich e poi servendo a Kovacevic il pallone del 10-7. Trento scappa con l’ace di Vettori (13-8), Colucci prova a rimediare inserendo Alfieri in regia, ma il muro di Russell su Grozdanov aumenta il divario (16-10). I padroni di casa prendono definitivamente il largo trascinati da Kovacevic e Russell che sul 20-13 lascia il posto a Sosa sempre applauditissimo dal pubblico. Il finale è tutto dello schiacciatore mancino e del neo entrato: il serbo (70% nel parziale senza errori e murate) firma i 4 punti che portano Trento al set point, il cubano chiude sul 25-18.  

All’inizio del terzo set la battuta vincente di Di Martino e l’incomprensione tra Giannelli e Lisinac regalano il +2 iniziale a Sora (1-3), subito cancellato dall’ace di Sosa rimasto in campo al posto di Russell (3-3). Trento ritorna avanti con l’uno-due di Kovacevic (6-4), gli ospiti trovano il contro break con il primo tempo di Caneschi e l’attacco di Van Tilburg (6-6). Sale in cattedra Giannelli che prima smarca Vettori mettendolo senza muro, poi punisce Van Tilburg con l’ace del 9-6. Lisinac si fa sentire sia in attacco che a muro (13-9), poi Sosa in parallela fissa il +5 che costringe Colucci al time out. Al rientro è ancora il cubano a giocare con le mani scomposte del muro scomposto ospite e quindi a bucarlo con facilità (16-9). Lorenzetti dà un po’ di riposo a Giannelli inserendo Daldello, Trento si rilassa e dopo un fallo di posizione sulla battuta di Alfieri è il muro di Caneschi su Kovacevic a riavvicinare Sora (17-14). L’ace di Lisinac ristabilisce le distanze (19-14), l’infrazione di seconda linea di Branimir Grozdanov e l’errore di battaglia chiudono virtualmente il discorso (23-16). Come nel set precedente è ancora l’attacco di Sosa a mandare il titoli di coda su parziale e incontro (25-17).

HANNO DETTO

Uros Kovacevic (Itas Trentino): “Avevamo voglia e bisogno di tornare a giocare, anche perché siamo abituati a stare in campo spesso e questi ultimi giorni li abbiamo vissuti in maniera particolare. Stasera siamo riusciti ad imporre il nostro livello, senza particolari problemi”.

Simone Roscini (viceallenatore Globo Banca Popolare del Frusinate Sora): “Sapevamo che Trento era di un livello superiore al nostro e lo ha messo quasi subito in evidenza, marcando la differenza in ogni set. Non siamo riusciti a stare nella scia degli avversari ma sapevamo che il nostro compito oggi era molto difficile”.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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