SORA – La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora non scende in campo a Piacenza e in un comunicato spiegala sua versione dei fatti.
Per la società laziale: a venire meno è la necessaria condizione al contenimento del rischio di diffusione del Coronavirus in ottemperanza al nuovo DPCM dell’8-03-2020″.
Coach Colucci, i suoi ragazzi e lo staff tecnico nella giornata di ieri hanno raggiunto la città di Piacenza, partiti nella mattinata da Sora dopo che il Patron Gino Giannetti li ha tranquillizzati circa sicurezza sanitaria della trasferta. A preoccupare il team era la posizione geografica del comune Emiliano situato a pochi chilometri dalla zona rossa, ma dopo aver preso contatti con i vertici della Lega, il patron si è sentito tranquillo di far partire la sua squadra con la raccomandazione di attenersi a tutte le misure di sicurezza necessarie e indispensabili.
Nella serata però, appena cominciata a circolare la bozza del nuovo decreto ministeriale gli atleti hanno cominciato a manifestare nuove preoccupazioni circa la possibilità di non poter l’indomani, dopo la gara, far rientro a casa. Avvisato di ciò, il signor Giannetti ha nuovamente contattato il vertice della Lega Pallavolo Serie A che prontamente ha rassicurato tutti garantendo che il pullman avrebbe potuto, senza problematiche, uscire da quella che sarebbe potuta diventare zona rossa.
In nottata, con la firma del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la bozza diventa decreto e le ulteriori misure di contenimento e contrasto del diffondersi del Coronavirus coinvolgono pienamente anche il comune di Piacenza. Così nella mattinata, mentre i dirigenti sorani incontrano quelli piacentini al PalaBanca, riprendono i contatti tra il Patron e i vertici della Laga i quali mantengono la stessa linea della sera precedente confermando la regolare disputa della gara in programma alle ore 18.
La preoccupazione del team volsco sale sempre di più fino a diventare fondata quando alle ore 13:50 appare un post Instagram in cui la Gas Sales comunica che “l’atleta Fanuli dalla serata del 7 marzo è affetto da presumibile sindrome influenzale con raffreddore e febbre (37,8°). Il giocatore non presenta al momento in modo palese e certo segni e/o sintomi riferibili a infezione da Coronavirus”.
Informato, dagli stessi dirigenti che nella mattinata avevano incontrato quelli locali senza essere messi al corrente del rilevante fatto, il Patron riapre il giro di telefonate con i vertici della Lega che, dopo aver ascoltato anche il club piacentino, riferisco che il dottore societario esclude che possa trattarsi di Coronavirus, per cui la gara si può giocare. Giannetti è molto preoccupato, allora decide di confrontarsi con presidenti di vari club di SuperLega e con i massimi vertici della Federazione Italiana Pallavolo, tutti hanno pienamente condiviso le sue preoccupazioni.
Cercando di rimanere fedele alle scelte e direttive del consorzio di cui fa parte, la Lega Pallavolo Serie A – che a seguito del decreto legge emesso lo scorso 2 marzo dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per contenere l’emergenza Coronavirus, ha disposto la prosecuzione del campionato a porte chiuse fino al 3 aprile compreso -, Giannetti vuole far scendere in campo la sua squadra, ma chiede un documento a firma del dottore societario piacentino che certifichi lo stato di salute dell’atleta Fanuli e che dunque escluda contagi da Covid-19.
Alle ore 16:30 il pullman sorano è arrivato al PalaBanca, un dirigente si è recato nella struttura per ritirare il documento richiesto il quale però non era stato prodotto.
Così, in assenza delle condizioni necessarie al contenimento del rischio di diffusione del Coronavirus, il patron Giannetti non ha fatto scendere la squadra dal pullman. Nel frattempo gli atleti e tutto lo staff viaggiante, hanno sottoscritto un documento di proprio pugno nel quale in riferimento al DPCM dell’8-03-2020, all’indisponibilità della documentazione richiesta e dunque all’assenza delle garanzie delle condizioni necessarie al contenimento del rischio di diffusione del Coronavirus, non scenderanno in campo.
“Nella scelta tra la gara e il nostro territorio ha vinto il senso civico – dichiara il Patron Gino Giannetti -. Noi volevamo giocarla la partita e infatti ieri pomeriggio siamo arrivati a Piacenza come da usuale programma trasferta che abbiamo rispettato anche oggi puntuali per il pre-match. Ho cercato di mantenere la calma tra gli atleti comprensibilmente preoccupati per loro stessi e i propri cari, ho ascoltato pareri, cercato soluzioni e garanzie che potessero far scendere in campo i ragazzi con la testa un po’ più libera da paure, ma quando a venire meno è stata l’ottemperanza al nuovo DPCM dell’8-03-2020 e dunque la sicurezza per l’intero nostro territorio al rientro della squadra, abbiamo convenuto che l’unica scelta che potevamo prendere era quella di non scendere dal pullman. Certi che il rispetto del senso civico sia uno dei valori che il nostro sport veicola, restiamo a completa disposizione per il recupero della gara”.