Di Redazione
Sofia Devetag lascia la Clai dopo tre stagioni fantastiche in cui è stata una delle principali protagoniste in campo. Una decisione sofferta che però è figlia anche del periodo difficile che stiamo vivendo. Così la schiacciatrice imolese ha scelto di salvaguardare il suo futuro accettando un’offerta di lavoro impossibile da rifiutare.
“Non è stato semplice decidersi – ci ha raccontato Sofia – ma ha prevalso la voglia di trovare uno sbocco professionale per il futuro. La pallavolo ha avuto nella mia vita un ruolo prioritario da quando ero una ragazzina, però di fronte ad una proposta così interessante non potevo far finta di niente. Soprattutto considerando che questo campionato non è ancora partito e sarà anomalo sia per le problematiche legate al Covid sia per la sua durata. Così martedì sono andata in palestra e ho comunicato a squadra e società che da gennaio avrei cambiato vita.
Andrò a Sassari per crescere professionalmente, ma anche per stare più vicino al mio ragazzo. Avevo già detto alla società che questa sarebbe stata l’ultima stagione alla Clai, ma il virus mi ha impedito di iniziarla. Certo fossimo stati in condizioni normali a campionato già iniziato avrei fatto di tutto per non lasciare la squadra, ma in questa situazione ho dovuto pensare soprattutto all’occasione che mi si è presentata, perché certi treni non passano tutti i giorni.”
Eri la giocatrice con maggior esperienza, come credi che reagirà il gruppo?
“Quest’anno c’è veramente una bella armonia in squadra e quindi credo che potranno fare bene anche senza il mio contributo. – continua Sofia – Ci sono giovani che ho visto crescere tutti i giorni in allenamento e quindi la Clai può stare tranquilla. Certo nel mio ruolo adesso ci sono meno scelte, ma credo che la squadra sia pronta a prendersi tutte le responsabilità. Alla fine questi quattro mesi di campionato saranno particolari e poi se come sembra non ci saranno retrocessioni questo gruppo potrà giocare senza pressione. L’importante sarà proprio tornare a giocare partite in attesa che si torni alla normalità.”
Tre stagioni stupende, qual è il ricordo più bello?
“In primis sono contenta di aver mantenuto la promessa quando decisi di tornare visto che mi sembrava che Imola col suo passato meritasse almeno di essere in B1.
Ce l’abbiamo fatta al secondo anno e quell’anno resta ovviamente indimenticabile. Devo dire che però siamo sempre andati oltre le attese. Il primo dovevamo salvarci arrivammo ai playoff, poi volevamo confermarci e abbiamo dominato il campionato e lo scorso anno in B1 siamo partiti per salvarci, e invece eravamo vicini al centro classifica prima dello stop. Vincere nella propria città non è mai facile e per questo devo dire grazie alla Clai, ma credo anch’io di aver dato parecchio alla crescita di questo gruppo.”
(Fonte: comunicato stampa)