Marco Meoni, una delle leggende della pallavolo italiana che lega il suo nome ad alcuni dei successi più importanti del volley azzurro, dallo scorso agosto si è trasferito negli Stati Uniti in Texas dove lavora con un club giovanile femminile ricoprendo il ruolo di allenatore.
In diretta sulla pagina Instagram @asvolleylube all’interno dell’appuntamento #lubelegends ha ripercorso alcune delle tappe più importanti della sua carriera.
Padovano classe 1973 ma marchigiano d’adozione, almeno per quanto riguarda l’avventura sportiva, ricorda di essere stato il primo giocatore di interesse nazionale insieme a Zorzi a credere nel progetto Lube e sottolinea che con quel club dove giocò dal 1996 al 2003 la soddisfazione più grande fu quella di portare il primo trofeo nella bacheca della società marchigiana, la Coppa Italia.
Proprio a proposito della convinzione da parte sua e di Andrea Zorzi nel credere al progetto Lube ha dichiarato : ” Il fatto di essere stati i primi a credere nel progetto Lube mi riempie di orgoglio, come ho detto prima. Ho sempre cercato di fare le cose al meglio, quando sei il primo a farlo dà ancora più gusto. Aver vinto la prima Coppa Italia della Lube significa aver raggiunto un traguardo incredibile, un ricordo indelebile anche per i tifosi. Vengo spesso al palazzetto e tanta gente frequentava il palazzetto anche 20-25 anni fa. La gente mi saluta col sorriso e mi riempie di gioia. ”
A suo giudizio Civitanova nell’ultimo periodo è certamente stata la squadra più forte : ” La Lube degli ultimi due anni ha qualità incredibili. Non si possono fare paragoni generazionali , per la pallavolo odierna la Lube e’ la squadra in assoluto più forte. “
La carriera in Nazionale
Una carriera in Nazionale ricchissima, uno dei protagonisti della generazione dei fenomeni, ricordiamo i primi successi nel 1995 con l’oro agli Europei e alla World League e poi l’argento olimpico di Atlanta ’96, altre tre World League vinte nel 1997, 1999, 2000, l’oro ai Mondiali nel 1998, i due ori europei nel 1999 e 2003 , il bronzo alle Olimpiadi di Sydney 2000.
A proposito dei suoi successi con la maglia azzurra ricorda la vittoria per lui più bella : ” La prima World League del ’95 con la generazione dei fenomeni tutti giovanissimi. Vincere contro il Brasile è stata un’esperienza unica, inaspettata. “