Come riportato dal portale di notizie reggionline.com nella giornata del 16 marzo a Luzzara in provincia di Reggio Emilia, una partita di pallavolo (precisiamo: non giocata all’interno di una palestra o di un palazzetto bensì in una zona nascosta ad “occhi indiscreti” in un campo improvvisato) è stata interrotta dagli agenti della polizia locale dell’Unione Bassa Reggiana. Nei guai sono finiti quindici giovani ragazzi, tutti maggiorenni. Per divertirsi in compagnia con una rete nel mezzo in barba ad ogni decreto si erano dati appuntamento nell’area di un’azienda dismessa di Luzzara.
L’idea era partita tramite social e non ha coinvolto solo giocatori del luogo, ma ha attirato anche giovani provenienti da altre zone (Guastalla, Reggiolo, Gonzaga). Le forze dell’ordine, una volta scoperto il match clandestino, hanno proseguito come da prassi sciogliendo l’assembramento.
L’assembramento è comunque stato sciolto solo dopo aver identificato gli atleti che hanno preso parte a questo evento decisamente fuori luogo, i quali sono stati denunciati.
Era già successo nei giorni precedenti (in altre località) che la polizia fosse dovuta intervenire per interrompere appassionati che si erano ritrovati per giocare insieme a beach volley, ma questo è l’unico caso documentato in cui ad essere interrotta è stata una partita di pallavolo di sei contro sei. Più riserve.