Di Redazione
Il confermatissimo libero della Powervolley Milano, Nicola Pesaresi, non difende e non riceve un pallone da troppo tempo.
Intervistato da Leggo Milano, il classe ’91 non vede l’ora di tornare in campo con i colori del club meneghino.
Come sta vivendo questo momento decisamente particolare delle nostre vite? «Un momento difficile, complicato ma ho sempre cercato di essere positivo e speranzosi».
La pallavolo è uno degli sport che rischia di soffrire maggiormente a causa di Covid-19. «In generale, sarà dura per tutti gli sport. Comunque, penso che lo stop di tutto lo sport sia stato inevitabile e giusto. La pallavolo si è fermata ma, ne sono certo, l’entusiasmo che ci sarà quando tornerà sarò enorme. Ecco, cambieranno tante cose, anche dal punto di vista economico».
La pallavolo può vivere senza la presenza del pubblico? «Chi fa sport, sa che il pubblico è un’arma in più ed è imprescindibile. Giochi per e con il pubblico, è un a parte vitale dello sport e della pallavolo».
Quando si tornerà a rivedere la pallavolo a Milano? «In questo momento, la priorità è ritrovare la nostra vita normale e, successivamente, riavere anche una normalità nello sport. Credo che la pallavolo sarà diversa, quando riprenderà. Dobbiamo sfruttare questo stop forzato per ritrovarci e ripartire al meglio come movimento».
Cosa le manca maggiormente del volley? «Tante cose, davvero tante. Soprattutto mi manca stare con i compagni in palestra e, ovviamente, le emozioni e l’adrenalina della partita. Forse le davamo per scontate prima, ora ci mancano enormemente».
In teoria, dal 18 maggio, si potrebbe tornare ad allenarsi… «È tutto anche teorico. Direi che noi seguiremo il calcio. Se il mondo del calcio riprenderà, credo che anche gli altri sport seguiranno a ruota. Certo, bisogna tener conto che la nostra stagione è finita e che si tornerebbe a lavorare per la prossima stagione».