MODENA – Zaytsev e la squadra gialloblù torna ad al lavoro.
Zaytsev, Ripartiamo da quel 26 dicembre e quei 20 minuti chiusi nello spogliatoio con Andrea Giani.
“Ripartiamo con un anno nuovo. Ripartiamo dopo un periodo di stop dove abbiamo potuto analizzare quello che è successo. Ripartiamo da un buon punto dopo aver avuto la possibilità di confrontarci immediatamente a caldo. Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con la società e anche con Andrea Giani telefonicamente, visto che è partito immediatamente per le qualificazioni olimpiche nei giorni successivi. I punti toccati sono stati chiari e sono convinto che ci sarà una reazione, perché non vogliamo riprovare quelle sensazioni che abbiamo provato nelle ultime due settimane con tre sconfitte su quattro gare”.
Si riparte subito forte, due partite di campionato e dopo subito dentro o fuori con i quarti di coppa Italia con Ravenna, prima partita da non sbagliare dell’anno.
“Ormai penso che non possiamo permetterci di sbagliare più nulla perché quest’ultimo momento attraversato è già abbastanza. Non ce lo meritiamo noi, non se lo merita Modena, non se lo merita il pubblico di Modena. E quindi ogni partita da adesso in poi non va sbagliata”.
Abbiamo notato che nelle ultime tre giornate hai ricevuto un po’ meno rispetto alle precedenti è un caso, avete cambiato qualcosa?
“Scelta tecnica, mettiamola così. Scarico la colpa sul Giangio” (Giani, ndr).
Il presidente Catia Pedrini in un ha parlato anche di mercato dicendo che non si tirerà indietro qualora ci fossero le possibilità di rinforzare la squadra. Si è fatto anche il nome di Kubiak, tu cosa ne pensi?
“A gennaio iniziano sempre a girare nomi di mercato. Sicuramente il nome che ha girato maggiormente è quello di Kubiak capitano della Polonia, un gran bel giocatore. Vedremo se la cosa potrà aiutarci, ma fondamentalmente noi dobbiamo pensare a far bene con quelli che siamo ora, anche perché si parla di innesti non immediati. Quello che c’è da fare immediatamente è la reazione da parte nostra”.
Si gioca il preolimpico, c’è anche Giani, tu che ti auguri rimanga a casa?
“Domanda ‘Gufo’… Mi dispiace per quelli che stanno giocando, perché onestamente giocare 340 giorni l’anno, stare a casa due settimane forse tre, non aiuta a staccare la testa. Ho visto che in varie nazionali ci sono defezioni e infortuni e queste sono cose le conosciamo bene anche noi viste le due settimane non positive che abbiamo attraversato in campionato. Fortunatamente quest’anno sono capitate ora, mentre un anno fa arrivarono giusto durante la coppa Italia”.