MILANO – Silenzioso ma autorevole, concreto e mai banale, come quando gioca in campo pronto a guidare la seconda linea dell’Allianz Powervolley Milano. Nicola Pesaresi, libero classe 1991, dà voce ai suoi pensieri in questo tempo di lockdown con uno sguardo, speranzoso e positivo, al futuro della pallavolo.
“È un momento difficile e complicato – racconta il numero 18 sulle pagine di Leggo – ma ho sempre cercato di essere positivo e speranzoso”. La luce fuori dal tunnel sembra ancora lontana, ma i miglioramenti dell’ultimo periodo sono incoraggianti: la prospettiva si sposta così sullo sport e sulla pallavolo. “Sarà dura in generale per tutti gli sport. In generale penso che lo stop di tutto lo sport sia stato inevitabile e giusto. La pallavolo si è fermata ma, ne sono certo, l’entusiasmo che ci sarà quando tornerà sarà enorme”.
Una pallavolo che probabilmente dovrà fare a meno del pubblico, almeno nell’immediato. “Chi fa sport, sa che il pubblico è un’arma in più ed è imprescindibile. Giochi per e con il pubblico, è un a parte vitale dello sport e della pallavolo. In questo momento però la priorità è ritrovare la nostra vita normale e poi successivamente la normalità nello sport. Sarà sicuramente una pallavolo diversa, dobbiamo sfruttare questo stop forzato per ritrovarci e ripartire al meglio come movimento”.
Non manca la nostalgia nelle parole di Pesaresi per la pallavolo giocata. “Mi mancano tante cose: mi manca stare con i compagni in palestra e, ovviamente, le emozioni e l’adrenalina della partita. Forse le davamo per scontate prima, ora ci mancano enormemente. Sicuramente non vedo l’ora di tornare a dare, quando si potrà, un cinque ai miei compagni di squadra di Milano”.