Di Redazione
Stefano Mengozzi torna a giocare tra le fila di Ravenna, indossando ancora la fascia di capitano che portava a Vibo Valentia. Il centrale trentacinquenne, tra i primi acquisti della neonata Porto Robur Costa 2030, spiega in un’intervista a Il Resto del Carlino Ravenna il motivo che lo ha spinto a tornare “A casa”.
Perché tornare a Ravenna nonostante altre offerte in Superlega e quella dell’ambiziosa Taranto di A2?
«Perché quando sono andato via, ho lasciato il mio cuore qua. Sono tornato perché era giusto che tornassi, perché ne avevo voglia e perché avevo lasciato qualcosa in sospeso».
È anche consapevole che all’orizzonte si prospetta una stagione molto dura?
«Non sarà un anno facile, come non lo erano stati gli anni in cui ho giocato a Ravenna. Abbiamo quasi sempre lottato per la salvezza o per un posticino nei playoff. Sono consapevole che sarà sicuramente un anno da ‘coltello fra i denti».
Due anni a Verona con obiettivi da alto livello e due a Vibo puntando la salvezza.
«Sono stati 4 anni molto importanti e formativi, anche se ho passato i 30… A Verona siamo andati molto bene con 2 quinti posti. A Vibo abbiamo ottenuto una salvezza sul campo, prima dello stop di quest’anno. Dal punto di vista personale sono molto contento del rendimento. Mi ero rimesso in gioco al sud in una realtà nuova».
Torna e subito la fascia di capitano. Se l’aspettava?
«È una grandissima soddisfazione. Bonitta mi ha chiesto la disponibilità e ho accettato senza esitazioni, come avevo accettato quando mi era stato chiesto di farlo a Vibo. In pratica mi sono portato dietro la fascia».
Firmare un biennale a 35 anni cosa vuol dire?
«Uno stimolo incredibile, la società mi ha dimostrato grande fiducia e io voglio ricambiarla».
(Fonte: Il Resto del Carlino Ravenna)
