MODENA – Da un appassionato di pallavolo femminile, ex giornalista deluso dai comportamenti di alcuni personaggi di legadonne, riceviamo e, volentieri, pubblichiamo.
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Gentile Luca Muzzioli
mi rivolgo a Lei per sottoporle la vicenda delle dirette di domenica dei campionati di A1 e A2. Quanto accaduto dovrebbe indurre i signori della Lega Pallavolo Femminile a una riflessione. Dubito lo facciano, analizzando la storia di questi anni.
Giornalista sportivo in pensione, ha una grande passione per il volley femminile e per la pallacanestro maschile, sport che ho seguito anche per lavoro.
Per motivi che non sto a elencare, e fra questi una telefonata di Consuelo Mangifesta che contestava i miei articoli sulla Legavolley, che secondo lei, facevano male alla pallavolo, non vado più a vedere le partite dal vivo, ma ho fatto l’abbonamento per seguire sia la serie A1, sia la serie A2, perché a pochi passi da dove vivo – Pesaro – giocano sia Vallefoglia sia San Giovanni in Marignano. E a Trento lavora, bene, mi pare, un amico, Matteo Bertini.
Prima di tutto ho avuto problemi a entrare nella pagina di lvf.tv perché non riconosceva i miei dati anagrafici. Forse sono troppo vecchio per amare il volley femminile, ho pensato. Ho ovviato con i dati di mia moglie Rita. Il pagamento è stato effettuato domenica pomeriggio, con la mia carta di credito, che la mia banca conferma a favore di Lega Pallavolo Femminile.
Dopo avere pagato, ci siamo messi davanti al computer per gustarci le partite di A1 e A2.
Impossibile, tanto che abbiamo protestato più volte, ma alle ore 18,06 ci siamo arresi e abbiamo inviato la seguente email a supporto@lvftv.com.
Io e mio marito da più di un’ora stiamo cercando di vedere due partite che ci interessano: Trento e Vallefoglia. Siamo riusciti a vedere solo gli ultimi punti del primo set di Trento.
Non abbiano parole per esprimere il nostro sdegno.
Lo avete potuto verificare con le nostre precedenti email.
Dopo avere pagato, abbiamo avuto accesso a Lvf.tv.
In seguito – con lo stesso account e la stessa password – l’accesso ci è stato negato per “errore”, non riconoscendo gli stessi dati utilizzati sia per il pagamento sia per altri utilizzi.
Dopo mille arrabbiature (a proposito, abbiamo pensato di cambiare pw, sullo schermo è apparsa il messaggio che per farlo ci sarebbe arrivata una email, mai ricevuta), siamo riusciti ad accedere. Ma appariva il messaggio che non c’erano eventi live. Sono iniziate così le peripezie di un tardo pomeriggio folle per chi ama il volley.
Siamo riusciti a vedere la parte finale (dal 23-19) del primo set di Trento. Ok, abbiamo detto, andiamo a vedere Vallefoglia. Schermo nero con la scritta “no compatible source was found for this media”.
Da più di un’ora perdiamo il nostro tempo e la nostra pazienza. Inutilmente. Non vogliamo trascorrere le nostre domenica ad arrabbiarci. Vi abbiamo concesso fiducia, non l’avete ripagata.
Vi invitiamo, pertanto, a bloccare il pagamento effettuato con la carta di credito…… 1749.
Siamo abbonati a Eurosport Player, DAZN, medici.tv e Barça.tv. Mai abbiamo avuto problemi.
Solo con voi.
In attesa di una sollecita conferma di quanto richiesto, vi auguriamo di risolvere una situazione imbarazzante.
Inviata la email, abbiamo provato a smaltire la rabbia collegandoci con Eurosport Player per assistere alla partita di basket Umana Venezia – Carpegna Prosciutto Pesaro, seguita senza alcun problema.
In seguito, quando però le partite erano finite, controllando la posta elettronica, ci siamo accorti della seguente risposta, che riteniamo imbarazzante per chi l’ha inviata:
Il giorno 11 ottobre 2020 18:08, LVF TV <supporto@lvftv.com> ha scritto:
Salve Rita,
ci scusiamo per il disservizio ma non dipende da noi. Le trovi in diretta sul nostro canale Youtube
Il team di supporto LVF TV
Rischiamo di perdere il controllo… Facciamo un respiro profondo e rispondiamo.
E di chi sarebbe la colpa, mia?
A questo punto mi arrabbio sul serio.
E da chi dipendono i disservizi?
A chi vanno i miei soldi?
Io ho fatto l’abbonamento a Lvf.tv, la televisione della Lega Pallavolo Femminile, come è pubblicizzato nel vostro sito web.
Quindi, voi non avete garantito un accordo, che io ho onorato pagando con la carta di credito di mio marito.
Ho perso la fiducia che avevo in voi e, come detto, non voglio perdere le mie domeniche pomeriggio ad arrabbiarmi. Per fortuna, mio marito si è dedicato al basket, che con Eurosport Player offre un servizio perfetto, tra l’altro decisamente meno caro del vostro.
Se entro 48 ore non avrò la conferma che avete bloccato il pagamento ed eventualmente sulla carta di credito non sarà riaccreditato l’importo, presenterò una denuncia.
Se in Lega Pallavolo Femminile avessero un po’ d’attenzione – oggettivamente, negli anni che ho seguito il volley questa attenzione non l’ho percepita mai – mi sarei aspettato un bel messaggio.
“Cari amici del volley, la prima giornata a pagamento è andata male, ma faremo il possibile e l’impossibile perché ciò non si ripeta…”.
Avrei provato a capire, sperando che la giornata successiva sarebbe andata meglio, ma come si può scrivere “il disservizio non dipende da noi”?.
Tipicamente italiano: la colpa è sempre degli altri, ma non intendo pagare per non avere un servizio che io ho acquistato dalla Lega Pallavolo Femminile.
Al momento non ho ricevuto alcuna risposta da lvftv.
Ora sembra che le prossime giornate si potranno vedere “libere”, senza pagare.
Con tutto il rispetto per chi non ha voluto abbonarsi, ancora di più per chi non potuto abbonarsi perché anche pochi euro sono importanti per il proprio bilancio familiare, non intendo pagare per un servizio libero.
Cordialmente.
Luciano Murgia
Caro Luciano, forse gli articoli per cui Mangiparty ti ha telefonato – facendoti comprensibilmente passare la voglia di seguire questo sport – erano quelli del “buco” della Robur Urbino che tu hai ben documentato in passato sulle testate locali marchigiane… Sai, loro sono abituati a nascondere la polvere sotto al tappeto. Di certo se fossi un club della Lega mi imporrei perché la responsabile comunicazione del mio movimento non fosse una persona così “respingente” e divisiva. Anche su tutto il resto hai perfettamente ragione. Tutti voi meritate un rimborso, ma anche delle scuse. Ricevere una email il cui testo è “il disservizio non dipende da noi” è emblematico di quale sia l’attenzione della Legadonne nei confronti degli appassionanti.
Luca Muzzioli