Di Redazione
È stata annunciata giovedì sera la collaborazione tra Lpm pallavolo Mondovì e Vicoforte Volley Ceva.
In collegamento web, i presidenti Alessandra Fissolo e Rocco Bertolino hanno illustrato alle giovani atlete il progetto, che lega a doppio filo le due realtà del territorio. Una sinergia che coinvolgerà la fascia Under 15 e che sarà da stimolo per tutte le parti coinvolte: per l’Lpm pallavolo Mondovì ed il Vicoforte Volley Ceva in qualità di società radicate sul territorio, e per le ragazze che potranno mettersi in gioco per raggiungere un alto livello di gioco ed alzare così l’asticella.
L’intenzione è quella di mettere in luce i due settori giovanili, mantenendo ognuno la propria identità, ma creando una squadra che possa essere l’espressione del territorio. Entrambe le società continueranno pertanto il reclutamento e potenzieranno la crescita delle proprie tesserate con l’obiettivo comune di creare un gruppo che possa lavorare per il futuro, abbandonando i campanilismi. Il team, che parteciperà al prossimo campionato di Under 15, sarà composto dalle pallavolisti con più potenziale, reclutate all’interno delle due società.
Si tratta di una fascia d’età piuttosto “delicata”, in quanto la fisicità e la tecnica delle ragazze non sono uguali per tutte. All’interno di questa squadra le ragazze si alleneranno e giocheranno insieme, vivendo così la stagione insieme a 360°, con il duplice obiettivo di crescere come gruppo e maturare come persone. La volontà è quella di creare un movimento comune, a tutto tondo, a partire dalle riunioni tecniche con gli allenatori, organizzando inoltre momenti di condivisione nell’arco della stagione, che porteranno ad un arricchimento sia umano che sportivo.
“Non è sempre facile trovare un punto comune su cui lavorare, ma stringere questa collaborazione è stato semplice.” – spiegano Walter Pechenino e Raffaele Pagliuca, rispettivamente direttore tecnico dell’Lpm pallavolo Mondovì e del Vicoforte Volley Ceva – “Non crediamo sia opportuno parlare di un accordo di collaborazione di due o tre anni. Il nostro intento è quello di gettare le basi per il futuro, per il bene delle ragazze e per il prosieguo delle società: abbiamo trovato il giusto approccio per partire ed il desiderio è quello di lavorare per fare qualcosa che possa proseguire nel tempo. Viviamo in un territorio ampio, composto da piccole cittadine, spesso gli spostamenti per raggiungere gli impianti da gioco non sono facili, ma i genitori sono sempre pronti a fare sacrifici per le proprie figlie e, se il progetto è buono, è un problema che si può superare. La novità inoltre è stimolante, uscire “la routine” è il primo passo per iniziare un nuovo viaggio, mirare all’obiettivo e provare a raggiungerlo!”
(Fonte: comunicato stampa)