MODENA – Lunedì pomeriggio di consulta in streaming per la Superlega.
Sulla stagione che verrà si è parlato molto di retrocessioni con almeno tre club a spingere nella direzione del blocco: Ravenna, Padova e Sora. Quest’ultima società, la cui retrocessione in A2 è stata evitata solo dallo stop del campionato, se fino a qualche settimana fa aveva in predicato di abbandonare (alle riunioni dei direttori sportivi per definire le attività future, visto il disinteresse societario dei laziali, in rappresentanza era incaricata la responsabile dell’ufficio stampa) ora invece lascia presagire la propria adesione alla prossima stagione, con la possibilità di giocare a Sora fintanto che ci sarà l’obbligo delle porte chiuse.
L’idea del blocco delle retrocessioni è però stata respinta, troppo tardiva e penalizzante verso quei club che hanno comunque già investito nell’allestimento delle proprie squadre.
Date – Slitta di una settimana il via della stagione. Detto che tutto è ancora in divenire, ogni giorno può riservare cambiamenti di strategia, la stagione dovrebbe aprirsi nel primo weekend di settembre con la Supercoppa e quindi far slittare al weekend successivo l’avvio del campionato (12/13 settembre). Fine Regular Season attualmente ipotizzata al 14 febbraio 2021, play off con l’ultima gara calendariata per il 26 aprile.
Scontro – L’appuntamento è stato vivacizzato da un confronto acceso tra i presidenti di Monza con Modena e anche – suo malgrado – il Presidente di Lega. A tuonare è stata Alessandra Marzari che ha rivendicato a gran voce la propria competenza personale (è medico) nel poter giudicare e valutare i protocolli post covid-19, “vivacizzandosi” ulteriormente quando quasi in simultanea – ma in maniera del tutto casuale rispetto all’appuntamento streaming di Lega – è arrivata la nota stampa Federale di precisazione sugli stessi protocolli. Pare che la presidentessa brianzola – non eletta in consiglio federale nell’ultimo mandato (in quota Magri) – abbia manifestato dubbi sulla tempestività della nota stessa. La qualcosa non avrebbe lasciato insensibile il presidente di Modena Catia Pedrini, entrata invece in Consiglio con il Presidente Cattaneo.
