MODENA – La corsa a due per la presidenza di Lega Pallavolo Femminile è lanciata. Oggi la Lega Pallavolo Serie A femminile ha ufficializzato la doppia candidatura per il ruolo a cui dal 2006 è incollato il politicante di carriera Fabris.
Da una parte c’è il manager che a titolo privato ha costruito una realtà leader nell’ambito della comunicazione, marketing e dei rapporti con federazioni, leghe, aziende, il tutto rischiando di suo, che rilancerebbe il movimento femminile con idee e innovazione, dall’altra il politico, che riveste tutti i crismi del “pubblico” nella sua interpretazione non positiva. Sussistenza, promesse, attaccamento alla poltrona, dimissioni reiterate,
Guardando il programma dello Sceriffodeldopingamministrativo© (lo potete leggere sui siti che da anni gli fanno da cassa di risonanza), al di là delle velleità classiche dello stile concedere e promettere “tutto a tutti”, registriamo ancora una volta l’inesistenza di proposte vere atte a evitare nuovi “casi Caserta”, ovvero l’iscrizione in A1 di club senza reali capacità di sussistenza che dal suo inizio di primo mandato (2006) ad oggi non sono mai mancati a falsare i suoi campionati, anzi, spesso dirigenti di quei club sono stati seduti al suo fianco dei CDA o Consigli di Lega… Non a caso Caserta dell’amico Turco è schierata a sostengo del Politicante.
Resta poi del tutto inevasa la garanzia alle atlete… nessuna parte della fideiussione a loro vantaggio in caso di club insolventi. Nessuna garanzia, salvo promesse di interventi in ambito politico per contribuzioni e nuovi inquadramenti…