Il Presidente Cezza, della Fipav Lombardia, ha deciso di scrivere una lettera aperta a tutti i pallavolisti regionali per far sentire loro la vicinanza della Federazione in questo momento delicato:
Parlare di pallavolo in questo momento è ancora difficile e potrebbe apparire fuori luogo ma, pur se i problemi più gravi e urgenti sono sicuramente altri, è anche un nostro dovere e un modo per sentirci uniti da quel filo invisibile che altro non è se non la nostra passione.
Il coronavirus, un avversario invisibile e molto pericoloso, sta condizionando fortemente la nostra vita e ci ha costretto a radicali cambiamenti nel nostro modo di trascorrere le giornate.
Per quanto riguarda lo sport in generale, e la pallavolo in particolare, si è impadronito dei nostri palazzetti, dei nostri centri sportivi, dei nostri campi, costringendoci a starne lontani. Abbiamo dovuto trovare forme alternative di allenamento, nei limiti del possibile abbiamo dovuto trasformare le nostre case in piccole palestre dove possiamo fare esercizi per tenerci un minimo in forma, ma dove sicuramente non possiamo giocare una partita con il pallone, la rete, la nostra squadra e quella avversaria, gli arbitri, il pubblico.
Quante volte abbiamo detto, soprattutto magari dopo una sconfitta, che nella vita ci sono cose più importanti di una partita di pallavolo, di una promozione o di una retrocessione! Ecco, adesso lo stiamo provando nella realtà e in questa situazione il primo pensiero va sicuramente alle vittime e alle loro famiglie, a tutti coloro che stanno lottando per la vita, a tutti coloro che sono negli ospedali e a coloro che li curano. Inutile negarlo!