Di Redazione
Il centro sportivo di Anaheim in cui si allenano le nazionali USA ha ufficialmente riaperto i battenti, ma sono in pochi a frequentarlo. Ancora troppi i limiti imposti dalle norme di contenimento della pandemia di coronavirus, che prevedono soltanto allenamenti individuali sul campo e un massimo di 4 atleti in sala pesi. Così Jordyn Poulter, nuova palleggiatrice della Unet E-Work Busto Arsizio, ha scelto di rimanere a casa a Englewood, Colorado: “Sinceramente penso di riuscire a fare più cose qui di quante ne farei in California. Speriamo che presto il protocollo venga allentato e che si riesca a praticare qualcosa di un po’ più simile alla pallavolo” dice in un’intervista a The News-Gazette.
Il focus di Poulter è ovviamente sulle Olimpiadi 2020, rinviate di un anno a causa dell’emergenza sanitaria, per le quali è pressoché certa la sua convocazione: “È strano pensare che il roster sarebbe stato deciso ora, se non fosse stato per il Covid-19. Io continuo a dirmi che tutto andrà per il meglio: è solo un anno in più per me e le mie compagne di squadra, dobbiamo cogliere quest’opportunità per migliorare. Questo è il modo in cui bisogna affrontare le cose. Abbiamo vissuto l’ultimo anno come un grande sforzo in vista delle Olimpiadi, ora abbiamo un altro anno a disposizione“.
Poulter parla anche dei motivi per cui ha lasciato l’Italia (“I numeri continuavano a crescere e dovevamo prendere una decisione. Ho pensato che, non potendo allenarmi, avrei preferito essere in America con la mia famiglia“) e del suo futuro alla UYBA: “Sono felice di rimanere in Italia e di aver firmato con una squadra che si è affermata costantemente tra le migliori del campionato. Parteciperemo anche alla Champions League, sarà bellissimo vedere e affrontare anche le competizioni europee nel corso della stagione“.
Entusiastico il giudizio di Michelle Bartsch-Hackley sulla compagna di nazionale: “Jordyn ha fatto un grandissimo lavoro la scorsa estate, è stata quasi sempre la palleggiatrice titolare. Vederla crescere e acquisire sicurezza nel corso del tempo è stato davvero bello“. La schiacciatrice è anche molto ottimista in vista dei Giochi di Tokyo: “Devo dire che saremmo arrivate un po’ impreparate alle Olimpiadi, per via del mix tra giocatrici giovani e più esperte: non avevamo passato molto tempo insieme. Questo rinvio è molto positivo per noi, ci dà più di un anno di tempo per continuare ad allenarci con questo gruppo“.
(fonte: The News-Gazette)