Di Redazione
Un’Imoco Conegliano senza due teste di serie quella che si sta imponendo in questo campionato di serie A1 femminile. Le Pantere di Santarelli sono riuscite a sopperire alla mancanza di Rapahela Folie, operata al ginocchio a fine settembre e rientrata in Italia a fine ottobre per seguire la riabilitazione, e Miriam Sylla, ai box dal 14 novembre per un infortunio al piede sinistro.
Ora le gialloblù hanno in mente la Champions League, competizione per cui anche Folie e Sylla sperano di poter rientrare. Le loro parole alla Tribuna di Treviso:
“Sto bene, ho ricominciato a fare qualcosa con la palla, nei prossimi giorni dovrei aggregarmi di nuovo alla squadra. Sarà ovviamente una ripartenza graduale: non c’è nessuna fretta di rientrare, anche se il primo obiettivo è la bolla di Champions dall’8 al 10 dicembre” afferma la centrale di Bolzano.
“Questo intervento era programmato, anche se a maggio: poi è stato rinviato a settembre per il Covid. Da una parte è stato più facile affrontarlo, proprio perché previsto, dall’altro ha portato maggiori incognite. La tendinite si è sviluppata a destra perché lì ho caricato il peso, nei mesi in cui la gamba sinistra era ferma: ora questa sta benissimo, ma l’altra mi dava problemi frequenti e mi toglieva continuità. Confido sia tutto risolto, ma andiamo per gradi” continua Folie.
Continuare a imporsi sulle altre squadre, anche senza due pezzi da 90 come Sylla e Raphaela, è un lusso che solo Conegliano o poche altre squadre possono permettersi: “Le mie compagne sono state bravissime. Sappiamo bene che quando una di noi non c’è o non ce la fa, un’altra è pronta a subentrare”.
La schiacciatrice classe ’95 guarda alla tre giorni di Champions: “Io spero di poter giocare le partite più abbordabili, ma non ho fretta; il Fenerbahce sarà l’avversaria più tosta, lì serviranno le giocatrici più in forma”.
Attualmente, con ancora alcune partite da recuperare per diverse squadre, l’Imoco Conegliano ha chiuso il girone di andata a +8 sulla seconda in classifica, l’Igor Novara: “Sapevamo di essere forti, ma questa differenza è andata al di là delle aspettative, soprattutto perché alcune avversarie si stanno dimostrando meno competitive, almeno contro di noi. E forse noi avremmo avuto bisogno di qualche gara più combattuta, proprio in vista della Champions” chiosa Sylla.