Di Redazione
Un anno da splendido protagonista in A, il ritorno a Scanzo per portare in alto i colori giallorossi. E’ un Mario Gritti in prepotente ascesa e fortemente motivato quello che si appresta a riabbracciare la squadra guidata da Simone Gandini.
Il centrale bergamasco, classe 1998, ha trovato nella serie A3 con la Tipiesse Cisano – secondo posto nel Girone Bianco prima del lockdown – e in coach Matteo Battocchio la password per un balzo deciso grazie ad una stagione super per di più vissuta da titolare: “Sono migliorato parecchio – sottolinea – perché l’allenatore mi ha dato totale fiducia facendomi altresì entrare in un’altra mentalità di gioco, completamente nuova e alquanto redditizia. Soprattutto a muro, fondamentale in cui si è lavorato in modo estremamente analitico. Tuttavia anche in attacco ho preso molta più coscienza dei miei mezzi lasciando talvolta da parte la potenza a favore di una soluzione più ragionata”.
Detto del tecnico torinese, decisivo l’apporto di un giocatore esperto come Mario Mercorio: “Elementi di tale levatura – continua Gritti – sanno darti il consiglio ideale al momento giusto. Un bagaglio dal valore inestimabile del quale si deve fare tesoro. Come due anni fa a Scanzo quando, non a caso, potevo contare su Oreste Luppi”.
Ecco perché la presenza di Damiano Valsecchi, nello stesso ruolo, diviene ancor più funzionale: “E’ un lusso per la categoria – dice – poiché si giocherebbe tranquillamente il posto in A2. Oltre all’indiscutibile valore tecnico c’è un piano umano che lo nobilita ulteriormente e fa di lui una risorsa preziosissima a livello personale e nello spogliatoio. Le aspettative? Con un roster del genere si deve pensare al vertice”.
(Fonte: comunicato stampa)