FIRENZE – Il mini tour de force di tre partite in otto giorni si chiude domani con la lunga trasferta di Cuneo, valida per la diciannovesima giornata del campionato di serie A1: alle 17 Il Bisonte Firenze è atteso al PalaUbiBanca dalla Bosca San Bernardo Cuneo, che è undicesima a quattro punti di distanza dall’ottavo posto delle bisontine e che è anch’essa reduce da due ko nelle ultime due gare ravvicinate, peraltro contro gli stessi avversari, Brescia e Chieri.
Proprio contro le lombarde mercoledì, nella prima partita da capo allenatore di Marcello Cervellin, si è intravisto qualche segnale di reazione, tecnica e mentale, in una squadra comunque ancora convalescente: domani il coach avrà tutto il gruppo a sua disposizione, e il primo obiettivo sarà sicuramente quello di proseguire il percorso di crescita e di guarigione, magari tornando a mettere punti in cascina in vista di una serie di match ancora più complicati.
EX E PRECEDENTI – L’unica ex della gara è la centrale di Cuneo Sonia Candi, che ha giocato con Il Bisonte nella scorsa stagione in serie A1, mentre i precedenti fra le due squadre sono tre, tutti in A1, con due successi per Firenze (entrambi al Mandela Forum negli ultimi due incroci) e uno per la Bosca (3-1 nel primo confronto assoluto al PalaUbiBanca, il 2 dicembre 2018).
LE PAROLE DI MARCELLO CERVELLIN – “Dal match di mercoledì mi porto dietro l’ottima prestazione di Foecke e il fatto che non abbiamo patito quanto ci aspettavamo il servizio di Brescia, che è una delle squadre che batte meglio del campionato: spero che la cosa si ripeta a Cuneo, perché la Bosca è un’altra formazione che serve a mille all’ora. In attacco invece abbiamo commesso alcune sciocchezze nelle situazioni in cui ci eravamo creati un vantaggio: domani, se vogliamo portare a casa punti, questi errori non ce li possiamo permettere. Le chiavi della partita con Cuneo saranno reggere l’urto del loro servizio, fare una prestazione sufficiente con la nostra battuta e avere molta attenzione nell’organizzazione muro-difesa, oltre a sfruttare i nostri punti di forza in attacco”.