Perché bisogna votare Ghiretti
MODENA – I punti chiave del perché si dovrebbe votare Roberto Ghiretti per il ruolo di Presidente di Legadonne per un nuovo futuro. Come richiesto da più di mezza A1.
- Perché dopo 16 anni di presidenza dell’ex politico di carriera più di mezza serie A1 e molti club di A2 hanno sentito la necessità di voltare pagina. Da sola, questa situazione, avrebbe dovuto indurre l’avversario a non ricandidarsi… Ma il binomio politico e poltrona non sono solo “populismo”.
- Perché porterebbe nuovo entusiasmo e dinamiche nuove dopo 16 anni di stagioni ripetitive nella gestione e innovazione.
- Perché ha già vissuto compiti simili nei club e nella Lega Maschile e anche altre Leghe, quindi non sarebbe per il movimento un salto nel buio, nemmeno nel difficile momento storico contraddistinto dal Covid19.
- Perché ha lavorato in passato per diverse federazioni nazionali e internazionali, instaurando rapporti diretti utilissimi in questa fase di sviluppo.
- Perché conosce le dinamiche della pallavolo nazionale e internazionale. Questo permetterebbe di far conquistare alle Lega Pallavolo Femminile autorevolezza e ripristinare quei rapporti oggi chiaramente deteriorati o inesistenti. Potendo così tornare a trattare con serenità e competenza di tagli alle tasse, tesseramenti, straniere, regole e quant’altro con la Fipav, oltre che con Cev e FIVB.
- Perché dopo anni di rapporto subalterno ad un solo advisor oggi il candidato Roberto Ghiretti, in poche settimane di lavoro e forte di anni di rapporti consolidati e credibilità, può già mettere sul piatto nuove figure, nuove realtà, favorendo una competizione per il mercato delle sponsorizzazioni della pallavolo femminile con maggiori asset economici in favore del movimento.
- Perché ha nuovi progetti per valorizzare l’immagine femminile del movimento, consentendo a Lega e club di andare a bussare a nuovi mercati.
- Perché per lui la Lega Pallavolo Femminile non è il vertice di una piramide. La “Lega siete voi” è l’idea fondante di una Lega che si mette al servizio cercando professionalità spiccate che insegnino e aiutino i club a crescere.
- Perché chiede (e offrirà) trasparenza.
- Perché sarà pronto ad andare dai club, non invitarli nelle sale della politica italiana o negli uffici milanesi. Studiando insieme come risolvere le problematiche del territorio e spendendosi per ciascun club con le locali amministrazioni. Con approcci manageriali, pratici; non solo politici. Il tempo delle sole chiacchiere e delle foto con strette di mano è finito.
- Perché cambierà la comunicazione: più spazi, più visibilità della Lega donne da sempre in coda agli altri sport e al volley maschile.
- Perché migliorerà – forte della sua esperienza in ambito privato – le relazioni pubbliche e d’immagine della Lega. Non avrà bisogno di far chiamare le redazioni per supplicare interviste di replica o promozionali.
- Perché si interfaccia con tutta la stampa nazionale sportiva in maniera diretta e amichevole, forte del credito costruitosi negli anni del suo volley prima a Parma, poi in Lega Maschile, quindi nelle altre discipline e poi con la sua realtà manageriale privata.
- Perché farà compiere un passo importante a movimento e club nell’ambito della responsabilità sociale.
- Perché cercherà nuove forme di entertainment per la pallavolo femminile. Nuovi eventi, nuove iniziative. Nuove formule.
- Perché non guarderà alla Serie A fine a se stessa, ma cercherà engagement territoriale per allargare sempre di più la base.
- Perché per la prima volta in un ambito costruttivo di rapporti con la Fipav cercherà garanzie per i club e per le atlete per i periodi in cui le ragazze sono utilizzate in nazionale, sia sotto l’aspetto assicurativo, sia nell’ambito della valorizzazione del ruolo dei club di appartenenza.
- Perché valorizzerà le protagoniste principali, le atlete. Riproponendo progetto di testimonial e cercherà di individuare strade giuridiche per una giusta tutela di atlete e club.
- Perché nel rispetto dei ruoli non andrà a braccetto con questo o quel procuratore. Dialettica con tutti, ma alla pari.
- Perché non sarà succube di nessun club, di nessun potentato.
- Perché garantirà alla Lega Pallavolo Femminile di reimpossessarsi del proprio futuro non essendo uomo da ventennio…
- Perché non sarà per il compromesso politico.
- Perché è uomo del fare, non del dire.
- Perché cercherà sempre dialogo e soluzioni, non arriverà alle intimidazioni legali…
E mille altri motivi, tra i quali , ancora, dopo 14 anni.