ROMA – Il testo ufficiale del nuovo DPCM conferma la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi.
Questo il tetto massimo per il volley, salvo che Regioni e Province Autonome non intervengano “in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori” stabilendo “d’intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all’aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome purché nei limiti del 15% della capienza“.
Deroghe che non tutte le Region hanno sin qui concesso.
Il DPCM ha poi ben differenziato lo sport agonistico permesso dalle attività amatoriali vietate specificando che il primo – sia professionistico che dilettantistico – è quello riconosciuto in ambito CONI e CIP, nel rispetto dei protocolli emanati dalle Federazioni Nazionali.
Gli stralci del DPCM