In merito allo studio del Politecnico di Torino da cui scaturisce che la pallavolo è più pericolosa rispetto alle altre discipline sportive superando addirittura il calcio, il rugby e la boxe dopo la alzata di scudi degli atleti ed in particolare del capitano della nazionale Ivan Zaytsev che ha espresso tutto il suo stupore : “La cosa mi ha sorpreso ed ha suscitato anche un certo scalpore nel nostro mondo anche perché le indicazioni vengono da self assestment della Federazione. Voglio pensare che chi le ha compilate sia stato fin troppo onesto”.
Il Presidente della federazione Bruno Cattaneo in una intervista all’Ansa ha così sottolineato: ” Penso che ci sia stata un po’ di confusione. E’ venuto fuori qualche elemento veramente surreale. Ci hanno detto che questa è una prima fase e che ci saranno altre valutazioni. Non voglio fare paragoni con altre discipline, ma le cose sono davanti a tutti. Forse qualcuno non ha interpretato bene quello che gli era stato richiesto, o forse qualcuno ha voluto dare un’immagine diversa. Ma è evidente che uno sport come il nostro, fatto da due squadre separate da una rete e dove non c’è contatto fisico abbia meno probabilità di altri”. Il Presidente poi con un pizzico di ironia ha concluso: ” E’ una cosa surreale. Son dovuto arrivare a oggi per sapere che esiste un’altra forma forma di pallavolo, quella che prevede l’uno contro uno”.Ecco allora che se si va a vedere lo studio nel suo complesso si evince nella parte finale del dossier dove si può trovare l’elaborazione di alcuni protocolli di lavoro suddivisi per sport individuali e sport di squadra che nello specifico tra pallavolo e basket, ad esempio, le valutazioni oggettive del Politecnico raccontano un’altra verità. E cioè che lo sport più pericoloso non è il volley.
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COVID-19:Pallavolo, altro che sport pericoloso
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