5° GIORNATA
TRENTINO ITAS – CUCINE LUBE CIVITANOVA 1-3 (26-24 29-31 17-25 22-25) – in aggiornamento
TRENTO – Nel derby europeo della BLM Group Arena la Trentino Itas cerca i punti che l’avvicinino al turno a eliminazione diretta mentre per la Cucine Lube Civitanova, già sicura della qualificazione in virtù dei risultati maturati mercoledì sera, una vittoria significherebbe la matematica conquista del girone. Sono gli ospiti a centrare l’obiettivo imponendosi per 3-1 dopo un promettente avvio dei padroni di casa. Guidati da Simon e Juantorena la Lube ribalta il secondo set con una gran rimonta e si prende con più tranquillità anche gli ultimi due.
Trento deve ora vincere in casa del Jihostroi Ceske: un successo da tre punti varrebbe la certezza della qualificazione ai quarti, ma anche un’affermazione al tie break potrebbe essere sufficiente.
I PIÙ E I MENO – A fine gara le statistiche premiano la Lube in tutti i fondamentali: 6-13 il conto degli ace, 9-10 quello dei muri, 48%-52% le percentuali d’attacco, 23%-29% quelle delle ricezioni perfette.
Miglior realizzatore dell’incontro è Ryhclicki che chiude con 24 punti (47%), 4 ace e 3 muri. La differenza in campo ospite la hanno fatta l’MVP del delegato CEV Juantorena che chiude con 22 punti (58%), 2 muri e 1 ace e Simon (MVP a nostro avviso) che mette a referto 18 punti con 7 ace, 4 muri e il 70% in attacco. Bene anche Anzani (11 punti), meno brillante Kovar (9 punti con il 38%), regia intelligente per Bruno. In campo trentino il best scorer è Kovacevic autore di 19 punti ma che dopo un primo set al 70% soffre in attacco (17% nel terzo), viene spesso cercato in ricezione e chiude con il 44%. 15 punti per Cebulj (50% e 4 muri) e un Vettori (47%) che si fa notare anche in difesa, Lisinac contribuisce con 14 punti frutto del 62% in attacco, 4 ace e 2 muri.
LA CHIAVE – Dopo un set e mezzo in cui Trento riesce a mettere pressione in battuta e a sfruttare la buona correlazione muro-difesa in contrattacco, emerge tutta la forza e la classe dei campioni della Lube. Grazie ai lampi di classe di Juantorena e alle battute di Simon i cucinieri rimontano nel secondo set e si aggiudicano anche i due parziali successivi spingendo al servizio e imbrigliando l’attacco di Trento.
I SESTETTI – Lorenzetti si affida a Vettori opposto, Giannelli in regia, Lisinac e Candellaro al centro, Cebulj e Kovacevic in banda e Grebennikov in seconda linea. De Giorgi risponde con Rychlicki opposto a Bruno, Juantorena e Kovar schiacciatori, Simon e Anzani centrali e Balaso libero.
LA GARA – Dopo un inizio equilibrato è il muro di Kovacevic su Juantorena a valere il primo vero strappo della gara (7-5); la successiva invasione di Rychlicki e la ricostruita dello schiacciatore serbo valgono il 9-5. De Giorgi ferma il gioco e viene ripagato con il parziale di 0-3 favorito dalle bordate dai 9 metri di Juantorena (9-8). Giannelli riconquista un break sulla battuta di Candellaro, annullato poco dopo dal muro di Simon su Lisinac e l’errore in attacco di Cebulj (12-12). Lorenzetti chiama time out, ma alla ripresa due ace di Rychlicki, prima di potenza poi d’astuzia, portano la Lube sul +2 (12-14). Sale in cattedra Lisinac che prima ferma Kovar, poi rimanda al mittente l’attacco di Simon (15-14). Il centrale cubano si rifà con l’ace del 16-17, l’infrazione al palleggio di Kovacevic raddoppia il vantaggio ospite (17-19). Juantorena passa con continuità, Rychlicki invece si fa murare da Cebulj per il nuovo pareggio (21-21). L’uno-due di Simon sembra indirizzare li finale di set (21-23), ma è ancora una volta il muro trentino a ricucire lo strappo fermando Kovar (23-23). Rychlicki si guadagna il primo set point, Kovar batte in rete, Cebulj invece trova l’ace che ribalta il punteggio. Lo sloveno trova un’altra grande battuta permettendo la ricostruita di Kovacevic che chiude il parziale (26-24).
Il secondo parziale ricomincia con Trento che continua a spingere forte in battuta e vola sul 7-3 grazie al turno di Lisinac che firma personalmente due ace. De Giorgi chiama time out, ma dopo il cambio palla inizia lo show di Kovacevic che con tre punti consecutivi porta i suoi sul +6 (10-4). Il duo serbo di Trento mantiene le distanze fino al 15-9, poi il muro di Anzani su Kovacevic dà il via a una lenta ma inesorabile rimonta. Guidati da un sontuoso Juantorena gli ospiti riducono progressivamente il distacco, si portano sul -1 con il muro di Simon su Vettori (17-16) e trovano il pareggio ancora con il block del cubano, questa volta su Cebulj (18-18). Il sorpasso avviene poco dopo a causa dell’errore in attacco dello sloveno (18-19), ma il terzo ace nel parziale di Lisinac ribalta nuovamente il risultato (22-21). Il finale di set è un altro nervosissimo punto a punto: Vettori si conquista un set point, Rychlicki annulla, poi Simon stampa Candellaro (24-25). Trento torna avanti dopo il punto più polemico del parziale: il primo arbitro inizialmente concede il tocco a muro sull’attacco di Rychlicki, ma dopo le vibranti proteste di Giannelli e un consulto con il secondo e il giudice di linea inverte la decisione (27-26). Gli ospiti non perdono la testa, riconquistano il set point con l’ace di Simon (27-28) e si aggiudicano il parziale con l’errore in attacco di Kovacevic (29-31).
In avvio di terzo set la scena è tutta per Simon che si presenta dai 9 metri sul 2-1 e lascia sul 3-6 dopo aver trovato 3 ace. Vettori riporta sotto i suoi con un gran diagonale nei 3 metri (5-6), il muro di Juantorena sul tentativo di pallonetto di Kovacevic e l’incomprensione tra Giannelli e il suo opposto valgono il nuovo +4 (5-9). Un’altro errore di Kovacevic amplia il divario (7-12), è quindi Cebulj a provare a suonare la carica (10-13). Bruno trova riposte da tutti i suoi attaccanti, mentre lo sloveno rimane l’unico a passare con costanza nella metà campo trentina. È Rychlicki a indirizzare definitivamente il set prima concrettizando il mezzo ace di Juantorena (13-18), poi murando Kovacevic (14-20) e infine trovando l’ace del 15-22. Il parziale si chiude sul 17-25 con la battuta di Simon che punisce la ricezione scomposta dello stesso Kovacevic.
La Lube parte forte anche nel quarto parziale con il solito turno in battuta di Simon condito da un ace (0-3). Juantorena imita il compagno, ma poi sbaglia l’attacco in pipe permettendo a Trento di rimanere a contatto (4-7). Il servizio rimane l’arma più efficace per la Lube che prima trova il punto diretto con Rychlicki, poi il muro di Juantorena su Vettori favorito dalla battuta di Kovar (6-12). I padroni di casa faticano enormemente a chiudere il punto, e nonostante l’impegno in difesa soccombono anche sugli scambi più lunghi. La Lube mantiene agevolmente il cambio palla, con Bruno che si appoggia con costanza anche su Anzani. L’attacco out di Kovacevic che vale il 12-20 sa di resa definitiva, il colpo di coda di Cebulj e Vettori rende solo meno pesante il punteggio (19-23). Juantorena si conquista il primo di cinque match point, Kovacevic e due volte Lisinac ne annullano tre (22-24). È l’errore in battuta del centrale serbo a chiudere parziale e contesa (22-25).