MODENA – Senza squadra in A1, senza società affiliata alla Fipav (multe non pagate), dopo i saluti al veleno e le lettere alle atlete straniere supportate da google translator in cui si promettono rimborsi e regali per la mancata definizione dell’ingaggio, dopo aver rinunciato a iscriversi al campionato dalla solatia Capri Turco prosegue la sua battaglia – oramai solo mediatica – a caccia di denaro. La pallavolo è un’altra cosa…
IL COMUNICATO ODIERNO DEL CLUB CAMPANO
I legali della VolAlto 2.0 Caserta rendono noto che il Club ha notificato atti di diffida e contestazione ed ha aperto contenzioso e messa in mora nei confronti della Fipav e della Lega pallavolo Serie A Femminile per 80 milioni di euro
Il pool di legali e professionisti incaricati dalla Volalto 2.0, nella serata di ieri, ha fatto notificare via Pec, alla Lega Pallavolo Serie A Femminile, al Presidente Fabris, al Cda, al Direttore generale, alla Commissione ammissione campionati ed a tutti i consorziati, diffida, contestazione e apertura di contenzioso nei confronti della Lega Pallavolo Serie A Femminile, per danni subiti e subendi stimati in 30 milioni di euro.
Stamattina, invece, sempre via pec è stato notificato alla Fipav (al Presidente, al direttore generale ed al comitato federale) diffida, contestazione e apertura di un contenzioso per 50 milioni di euro.
Contenzioso allargato anche alle persone fisiche.
“Abbiamo fatto fare i primi passi al Club. Ringraziamo la famiglia Turco per averci scelto” dichiarano gli avvocati della Volalto 2.0. Che aggiungono: “Per la complessità di tutta la vicenda il nostro pool sarà affiancato da uno studio di commercialisti, un interprete ed un esperto in reati finanziari. Adesso tocca a noi.”